All’Ospedale Koelliker niente più barriere comunicative per i bambini grazie alla CAA

News e storie

All’Ospedale Koelliker niente più barriere comunicative per i bambini grazie alla CAA

Come rendere la comunicazione con i bambini in ospedale più inclusiva e accogliente?
Come prepararli ad affrontare le visite mediche e gli esami riducendo lo stress? 

Siamo partiti da queste domande per la realizzazione, in collaborazione con l’Ospedale Koelliker, di un nuovo progetto pensato per favorire la partecipazione e la comunicazione dei piccoli pazienti durante l’esecuzione di visite specialistiche, esami strumentali (ECG, ecografie, indagini oculistiche, ortopediche, radiologiche) e interventi ospedalieri.

Il progetto ha visto la messa a punto di strumenti in simboli della CAA specifici per accogliere i piccoli pazienti e raccontare le diverse attività sanitarie dell’Ospedalino Koelliker, con l’obiettivo di supportare i bambini – con difficoltà comunicative complesse o di origine straniera – durante l’esperienza ospedaliera e ridurre le barriere di comunicazione, migliorando l’accoglienza e il benessere dei bambini.

Le visite specialistiche, gli esami strumentali (ECG, ecografie, indagini oculistiche, ortopediche, radiologiche) e gli interventi terapeutici (odontostomatologici, dermatologici, ortopedici…) sono stati tradotti in semplici e schematici simboli colorati in modo da permettere agli operatori sanitari di entrare in comunicazione con i bambini. Utilizzando questi innovativi supporti, i medici, i tecnici e gli infermieri, opportunamente formati, sono quindi in grado di accogliere i bambini, spiegare loro con chiarezza quanto accade durante la visita e trovare insieme strategie per superare preoccupazioni e paure.

I bimbi, a loro volta, capiscono le istruzioni, possono comunicare efficacemente le proprie necessità, hanno la possibilità di fare domande, di rispondere a richieste e sono messi nelle condizioni ottimali per affrontare la visita medica riducendo ansia e stress.

All’Ospedale Koelliker niente più barriere comunicative per i bambini grazie alla CAA

La Dott.ssa Graziana Galvagno, responsabile Ospedalino Koelliker racconta: L’obiettivo di questo progetto di collaborazione con Paideia è migliorare l’accoglienza, il benessere e la partecipazione del bambino con difficoltà comunicative che si trovi a dover affrontare una visita in ospedale. L’efficacia della comunicazione tra paziente e operatore costituisce un aspetto importante nel percorso di cura: quando nel bambino la comunicazione è compromessa è necessario facilitarla acquisendo competenze specifiche. I nostri professionisti pediatrici hanno frequentato un corso di formazione realizzato ad hoc dalla Logopedista Chiara Ballocco di Fondazione Paideia per sviluppare maggiori competenze di Comunicazione Aumentativa Alternativa e poter utilizzare al meglio i nuovi supporti di cui ci siamo dotati”.

 

Storie sociali, tabelle a tema, agende comunicative e kit portachiavi dedicati ai piccoli pazienti

La comunicazione tra operatori in ambito ambulatoriale e pazienti con bisogni comunicativi complessi è spesso caratterizzata dalla difficoltà nel comprendere l’altro e nel farsi capire dall’altro.” – racconta Chiara Ballocco, logopedista del Centro Paideia. Studiando sul campo le attività dell’Ospedale Koelliker abbiamo creato diversi strumenti che i professionisti sanitari possono utilizzare per comunicare con i pazienti: 16 storie sociali riguardanti i settori di visite specialistiche pediatriche, 13 tabelle a tema riguardanti gli esami e le visite per facilitare la conversazione durante l’esecuzione, 15 agende comunicative, ausili che forniscono le informazioni riguardanti la successione degli step dell’esame o della visita, e 1 kit portachiavi per ogni operatore sanitario coinvolto, tale ausilio fornisce simboli utili per bisogni comunicativi trasversali e veloci. Siamo molto felici di portare avanti questa progettualità, che vede anche un impegno sul fronte della ricerca con una studentessa, Gaia Vecchiattini, che sta dedicando la propria tesi a questo tema e nei prossimi mesi verranno raccolti gli esiti.”

Un progetto che parte dal momento di accoglienza e dalla gestione dell’attesa, spesso faticosa per i bambini con disabilità. A questo proposito i diversi reparti dell’ospedale sono stati arricchiti con un piccolo scaffale di libri in simboli, tradotti in CAA dalla nostra Bottega Editoriale LIBRI PER TUTTI, per consentire ai bambini in visita di fruire di momenti di lettura accessibile e condivisa.