Lascito solidale: un gesto semplice e straordinario

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Lascito solidale: un gesto semplice e straordinario

Ricorre oggi, 13 settembre, la Giornata Internazionale del Lascito Solidale, istituita per celebrare e ringraziare tutti coloro che hanno scelto di inserire nel proprio testamento una donazione per una buona causa.

Uno strumento, quello del lascito solidale, di cui è cresciuta la consapevolezza negli ultimi anni. È quello che emerge dall’indagine “Valori, donazioni e lasciti solidali condotta dal Comitato Testamento Solidale e Walden Lab-Eumetra, presentata nei giorni scorsi a Roma in occasione dell’evento “Lascito Solidale – Un ponte tra passato e futuro”.

La ricerca, realizzata su un campione rappresentativo di italiani di 25+ anni (circa 46,5 milioni, in base ai dati Istat), ha indagato l’universo valoriale e l’evoluzione della solidarietà.*

“Se andiamo a vedere il comportamento nella donazione degli italiani si conferma il fatto che nel 2024 i donatori sono il 33%. Mentre se si considera chi ha fatto una donazione nel corso della propria vita si arriva al 70%”, evidenzia Paolo Anselmi, fondatore e presidente di Walden Lab e docente all’Università Cattolica di Milano.

Focalizzandosi sui lasciti, il 18% degli italiani mostra un orientamento positivo a fare testamento: il 6% degli intervistati ha già deciso di fare un lascito, mentre il 12% si dichiara propenso a prenderlo in considerazione. Continua inoltre a crescere la conoscenza del lascito solidale: l’84% degli over 50 sa di cosa si tratta (contro il 58% del 2013).

La famiglia è il soggetto che più di tutti viene coinvolto e incluso nella scelta di fare un lascito (lo afferma il 68% degli intervistati), soprattutto per quel che riguarda l’importo da destinare e l’organizzazione da sostenere. Organizzazioni nelle quali i cittadini ripongono fiducia e che sono sempre più riconosciute come agenti di cambiamento nel rendere migliore la nostra società.

Sono quindi 6,3 milioni gli italiani (il 24% degli over 50) coloro che hanno un orientamento positivo verso il lascito solidale: un gesto che è semplice e straordinario allo stesso tempo, perché è un’occasione per lasciare un segno di sé e dei propri valori per sempre.

Lascito solidale: un gesto semplice e straordinario

Il valore di un lascito a Paideia

Fare un lascito solidale significa scegliere, durante la stesura del testamento, di destinare una parte o tutto del proprio patrimonio ad un ente del terzo settore. In Paideia questo atto si concretizza in una grande promessa nei confronti di centinaia di bambini e famiglie che aiutiamo ogni giorno.

“Per noi è l’atto d’amore e di fiducia più grande che una persona possa fare, per questo lavoriamo con il massimo impegno e professionalità per trasformare ogni lascito ricevuto, grande o piccolo che sia, in progetti efficaci e duraturi per i bambini con disabilità e le loro famiglie”, racconta Fabrizio Serra, segretario generale di Fondazione Paideia.

Il testamento è lo strumento più sicuro e adatto per garantire una visione di lungo periodo, che consente alle persone di dare continuità alla propria storia e di realizzare, un domani, dei progetti concreti costruiti insieme oggi. Progetti che generano benefici sociali che possono essere ricordati dall’intera comunità. Come il Centro Paideia, inaugurato nel 2018 e oggi attivo anche grazie ad alcuni lasciti di generosi sostenitori.

Tra questi, Giuliana, scomparsa proprio nel 2018 all’età di novant’anni, che ha identificato nei bambini di Paideia i suoi eredi, scegliendo di dedicare un lascito testamentario che potesse essere d’aiuto a tutte le famiglie che seguiamo. Il suo ricordo vive e si trasforma ogni giorno nelle storie di centinaia di famiglie che frequentano il nostro Centro di Torino.

Fare testamento è una scelta personale, libera e revocabile, che permette di pianificare al meglio la gestione dei propri averi nel futuro e che, nel caso di un lascito solidale, si arricchisce di solidarietà, portando con sé i valori in cui hai sempre creduto.

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Giulia Musso
Tel: 011.0462400
Email: giulia.musso@fondazionepaideia.it

*Fonti: https://www.vita.it/famiglia-e-terzo-settore-i-baluardi-degli-italiani/
https://webtv.camera.it/evento/26069#