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Da alcuni anni la Fondazione Paideia, tra le attività di sostegno per i bambini con disabilità e le loro famiglie, ha dedicato attenzione allo sviluppo di una progettualità legata alla stanza multisensoriale del Centro Paideia. Lo spazio, in particolare, è stato pensato per accogliere i bambini con disturbi del neurosviluppo e difficoltà di integrazione sensoriale, in un contesto efficace per vivere momenti di relax e benessere, ma anche per attività di conoscenza e di osservazione.
Tra ottobre e dicembre 2024 è in programma un nuovo percorso di sperimentazione multisensoriale dedicato ad alcune famiglie con bambini e bambine con disabilità, che sarà interamente sostenuto grazie a un contributo del Soroptimist International d’Italia Club Torino.
Il percorso si articola in una serie di incontri in stanza multisensoriale con due bambini/e con disabilità coinvolti nello stesso momento, insieme a due operatrici: i partecipanti esplorano lo spazio e utilizzano gli stimoli con ritmi, quantità e qualità a piacimento coinvolgendo i vari sensi (udito, olfatto, tatto, vista, gusto, vestibolare, propriocettivo, enterocettivo). A questo si aggiungono momenti dedicati al laboratorio musicale, per stimolare ritmo e movimento (dimensione fisica), melodia e suono (dimensione affettiva), armonia e polifonia (dimensione mentale) e un incontro nella piscina multisensoriale.
Alcuni momenti di incontro durante il percorso saranno dedicati ai genitori, nello specifico alle mamme partecipanti, che si ritroveranno in compagnia di un’operatrice dell’area sanitaria e di un’operatrice dell’area sociale di Paideia. Nell’occasione sarà possibile confrontarsi sulle modalità di interazione con i bambini e le bambine e la gestione dei comportamenti, con riconoscimento e valorizzazione delle potenzialità e dei punti di forza, ma anche approfittare del confronto per uno scambio di esperienze e promozione di reti informali.
“L’idea alla base del progetto – racconta Marianna Balsamo, area accoglienza e sostegno famiglie della Fondazione Paideia – è il sostegno all’intera famiglia e la creazione di una rete di mutuo sostegno tra famiglie, attraverso momenti di confronto e la condivisione di spazi sicuri. Abbiamo rilevato che per alcune famiglie di origine straniera, in particolare, risulta difficile poter accedere a questo tipo di possibilità, per una questione di conciliazione dei carichi di cura. Allo stesso tempo riteniamo importante poter osservare i bambini nello spazio della stanza multisensoriale: questo ci permette di dare indicazioni più precise e pratiche ai loro genitori. Si tratta di un accompagnamento alla genitorialità, che fornisce sostegno e strumenti per comprendere le caratteristiche, le necessità, i punti di forza, le difficoltà e l’unicità del proprio bambino o bambina.”
“Abbiamo scelto con convinzione di sostenere la Fondazione Paideia – spiega Erica Varese Baulino, Presidente Soroptimist Club Torino – per poter dare supporto ai/alle bambini/e con difficoltà particolari ed alle loro famiglie, siano esse italiane o di origine straniera. Dal nostro punto di vista, inoltre, notiamo come questa interessante progettualità favorisca le madri, sulle quali, in genere, è sbilanciata la responsabilità dei carichi famigliari e che risultano penalizzate nello sviluppo autonomo del loro potenziale. Nell’ottica della mission della nostra associazione, crediamo quindi che il nostro intervento possa contribuire anche al miglioramento della condizione femminile ed alla realizzazione delle pari opportunità”.