Quest’anno Pimpa, l’amatissima cagnolina a pois rossi nata dal genio creativo di Francesco Tullio-Altan, compie 50 anni. Era infatti il 13 luglio del 1975 quando comparve per la prima volta sulle pagine del Corriere dei Piccoli in una tavola in cui è intenta a osservare la luna invece di andare a dormire.
Da quel momento in poi non ha mai smesso di accompagnare nuove generazioni di piccoli lettori, diventando così un’icona della letteratura per l’infanzia.
Per celebrare questo importante anniversario, Franco Cosimo Panini Editore (la storica casa editrice di Pimpa che dal 1994 ne pubblica i libri e una rivista mensile dedicata) ha realizzato diverse iniziative che, anche grazie alla collaborazione di Fondazione Paideia nella traduzione in simboli della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), hanno reso il mondo della fantastica cagnolina alla portata di tutti.
Non solo la pubblicazione di nuove storie, per festeggiare questo mezzo secolo, il 30 marzo è stata inaugurata la mostra Buon compleanno Pimpa. Realizzata da Franco Cosimo Panini Editore insieme al Settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune di Bologna, a cura dell’editore in collaborazione con Hamelin, Francesca Tullio-Altan, Anna Ferri e Quipos, l’esposizione allestita negli spazi di Biblioteca Salaborsa di Bologna e nell’ambito di BOOM! Crescere nei libri sarà visitabile fino al 24 maggio 2025.
Tra grandi pannelli tradotti in CAA in cui ripercorrere le storie di Pimpa e conoscere i suoi compagni di avventure, ma soprattutto grazie alla possibilità di realizzare il sogno di entrare nella sua casa e giocare, leggere i suoi libri e guardare i suoi cartoni, bambini e adulti potranno vivere un’emozionante esperienza immersiva e accessibile a tutti.
Anche quest’anno appuntamento in Paideia con gli Amici dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai, in collaborazione con la Fondazione Fulvio Croce, all’interno della programmazione di “Open to music” 2024-25.
Martedì 15 aprile alle 18.00, si terrà un talk dal titolo “LA CALUNNIA È UN VENTICELLO… Lo sguardo degli altri: per una critica del pregiudizio in Verdi, Britten e Shostakovich” con l’intervento di Marco Ravasini (storico della musica) e Marco D’Arrigo (avvocato del Foro di Torino).
Rigoletto, Peter Grimes, Lady Macbeth del Distretto di Mcensk sono tre personaggi che vengono emarginati e sconfitti – spiegano gli organizzatori. – Vittime di ingiurie, calunnie, accuse: sono dei “perdenti. Ma sono anche figure “diverse” che con la loro sconfitta criticano il loro tempo, il loro ambiente sociale. E così illuminano anche il nostro presente.
A seguire Fabrizio Berto (violino) e Giorgia De Lorenzi (pianoforte) eseguiranno la Sonata n° 2 in Sol maggiore per violino e pianoforte del musicista francese Maurice Ravel.
Marco Ravasini è stato docente al Conservatorio di Torino, studioso di storia della musica, ha spaziato anche nel campo del jazz. È un grande conoscitore dell’opera lirica e della musica sovietica e russa del Novecento.
Marco D’Arrigo è avvocato del Foro di Torino. È stato presidente della Fondazione dell’Avvocatura Torinese ed è vicepresidente della Corte Arbitrale Nazionale. Ha ricoperto anche il ruolo di Consigliere del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Torino.
Entrambi gli appuntamenti sono in programma presso la sede della Fondazione Paideia, in via Moncalvo 1 a Torino.
Per informazioni e prenotazioni: informazioni@amiciosnrai.it o 338 3456954 (dal lunedì al venerdì, h 9-18).
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) sono disturbi del neuro-sviluppo che influenzano la capacità di leggere, scrivere o calcolare in modo corretto e fluente. I bambini con questo tipo di difficoltà hanno intelligenza ed elaborazione sensoriale nella norma, ma presentano difficoltà significative in uno o più ambiti dell’apprendimento scolastico, come lettura (dislessia), scrittura (disortografia e disgrafia) e calcolo (discalculia).
Parlando di DSA si fa riferimento alla modalità attraverso cui il cervello elabora specifiche informazioni, quindi una caratteristica propria del singolo individuo che lo accompagnerà nel corso di tutta la vita.
In una recente intervista al settimanale Corriere Salute, la logopedista Arianna Viotti e lo psicologo e psicoterapeuta Fabrizio Zucca, due specialisti che operano in Paideia, hanno parlato dell’importanza di riconoscere nei bambini e nelle bambine i possibili segnali di DSA già in età prescolare. Saper leggere i campanelli d’allarme è fondamentale per poter intervenire in modo tempestivo e fornire di conseguenza al bambino gli strumenti che favoriscano un migliore adattamento scolastico.