Sibling day: chi sono i siblings, fratelli e sorelle di bambini con disabilità

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Sibling day: chi sono i siblings, fratelli e sorelle di bambini con disabilità

Il 31 maggio in Europa si celebra il Sibling Day, la giornata dedicata ai fratelli e alle sorelle. Una ricorrenza per festeggiare un legame indissolubile e fondamentale in una famiglia, fatto di amore e odio, litigate e supporto incondizionato.

Questa giornata però per alcuni ha un significato speciale: in Italia esistono infatti centinaia di migliaia di siblings, sono i fratelli e le sorelle di persone con disabilità o affette da patologie gravi e/o croniche. Una condizione che comporta sfide, paure, difficoltà, responsabilità e risorse uniche.

Consapevoli delle fatiche dei genitori e dei fratelli con disabilità, i siblings rischiano di essere bambini “non visti” e possono mettere in secondo piano i loro bisogni e desideri. Quando si cresce, poi, si vive un’altra fase complessa: quella di immaginare un percorso di vita indipendente che possa conciliarsi con il proprio ruolo di caregiver del fratello o della sorella. Per queste ragioni i siblings possono essere più a rischio di sviluppare difficoltà psicosociali.

Da anni la Fondazione Paideia dedica attenzione ai siblings attraverso la realizzazione di percorsi specifici che includono interventi diretti (colloqui individuali e percorsi di gruppo differenziati per età) e interventi indiretti, come colloqui di consulenza ai genitori, operatori e insegnanti, per affiancare i genitori nel loro compito di cura ed educazione dei figli con e senza disabilità.

Nel corso del 2023, nelle sedi di Paideia di Torino e Milano, sono state realizzate attività che hanno coinvolto 12 gruppi e un totale di 93 siblings, con percorsi specifici per ciascuna fascia di età, volti alla condivisione di esperienze simili, per trovare negli altri uno specchio e il modo di sentirsi meno soli.

I bisogni dei siblings – spiega Andrea Dondi, coordinatore accoglienza e sostegno famiglie della sede di Fondazione Paideia a Milano e già autore di “Siblings. Crescere fratelli e sorelle di bambini con disabilità” – sono legati alla loro condizione, che è diversa da quella degli altri bambini. Comporta – questo è il primo tema da tenere presente – delle sfide diversa da quelle degli altri. E la nostra idea è di occuparci di queste sfide, in un’ottica di prevenzione e accompagnamento dei bambini che si trovano ad affrontarle. Da anni come Paideia portiamo avanti attività di supporto e alcuni fratelli o sorelle oggi più grandi fanno i facilitatori di gruppi per altri fratelli o sorelle. Questo mi sembra un segnale molto evidente di un percorso interiore di consapevolezza e di maturazione. Molti siblings che hanno la possibilità di ricevere supporto, inoltre, arrivano all’età adulta con una visione più chiara di quello che è il loro percorso di vita e, ci auguriamo, anche la possibilità di fare scelte per sé e per i loro fratelli più rispettose di un equilibrio tra le proprie esigenze e quelle dei loro fratelli e sorelle”.

Recentemente Paideia ha deciso di promuovere uno spazio di sensibilizzazione e incontro tra siblings adulti, online e gratuito: un’occasione per ascoltare il racconto degli altri, ma anche per riflettere sulla propria esperienza come sibling.

 

I PROSSIMI APPUNTAMENTI DI FONDAZIONE PAIDEIA DEDICATI AI SIBLINGS ADULTI

Giovedì 30 Maggio 2024, ore 19-20.30: “Il ruolo del sibling adulto tra indipendenza e caregiving”

Martedì 24 Settembre 2024, ore 19-20.30: “La comunicazione in famiglia (per un progetto condiviso)”

Martedì 29 ottobre 2024, ore 19-20.30: “La vita affettiva del sibling adulto: socialità, amore, genitorialità”.

La partecipazione agli incontri – riservate ai siblings adulti che abbiano compiuto almeno 20 anni di età – è gratuita.

> Qui il link per iscriversi

 

Per maggiori informazioni sul percorso possibile contattare i referenti via mail scrivendo a siblings@fondazionepaideia.it