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Anche quest’anno nei mesi di giugno e luglio, bambini e bambine, ragazzi e ragazze con disabilità tra i 3 e i 16 anni hanno vissuto l’esperienza del Centro Estivo.
Un progetto che, come ci racconta Alice Calcagno, referente pedagogica della Fondazione Paideia, “risponde a un bisogno molto grande dei genitori, che si manifesta in tutta la sua complessità in estate, al termine della scuola: individuare degli spazi che offrano proposte funzionali e di valore per i propri figli e che siano al contempo sostenibili da un punto di vista dei costi”.
“Il Centro Estivo Paideia – continua Alice – si propone di essere accessibile economicamente e pensato veramente per le necessità dei bambini e dei ragazzi ”. Con l’obiettivo di permettere a tutti di sentirsi parte attiva e protagonisti delle proprie giornate, esistono due tipologie di centro estivo, strutturate seguendo le caratteristiche dei partecipanti, arrivati a 60 nel 2025.
PENSARE ALLE ESIGENZE
DI OGNI PARTECIPANTE
“Una proposta si rivolge a una fascia tra i 6 e i 16 anni, che vivono l’esperienza del centro estivo per due settimane consecutive, sperimentando la socializzazione in gruppi composti da un massimo di 10 membri. C’è poi una seconda tipologia, dedicata a bambini, bambine, ragazzi e ragazze con difficoltà più complesse, di età compresa tra i 3 e i 16 anni, che prevede un’esperienza di una sola settimana, con un impegno giornaliero ridotto e all’interno di gruppi più ristretti”. Qui il gruppo è di massimo 4 partecipanti e il rapporto tra adulto e bambino o ragazzo è di 1:1. “Un’attenzione al benessere del singolo che possiamo realizzare con il lavoro degli operatori del Centro Paideia, ma soprattutto grazie alla fondamentale presenza e al prezioso supporto dei volontari”.
TRASCORRERE UNA
BELLA ESTATE INSIEME
Le giornate sono fatte di attività manuali e creative, lettura ad alta voce, momenti musicali, sport, piscina e gioco libero. Oltre alle attività che hanno luogo all’interno del Centro, si entra in relazione con il quartiere e gli spazi in cui si è immersi. Non mancano le gite, oltre a quelle presso la Fattoria Sociale Paideia, si realizzano anche uscite sul territorio. “Con il Centro Estivo cerchiamo di accompagnare ogni bambino e ragazzo verso esperienze di autonomia e socialità, ma l’obiettivo principale, quello che viene prima di tutto è che si stia bene, si facciano belle esperienze, si trascorra una bella estate”.
UN’ESPERIENZA DI BENESSERE
PER TUTTA LA FAMIGLIA
Con l’intento di ascoltare il vissuto di bambini e ragazzi e dei loro genitori, per continuare a strutturare una proposta sempre più aderente alle necessità, forniamo loro dei questionari di gradimento. “Tramite i questionari, ci rendiamo conto di quanto questo progetto abbia un impatto positivo per tutta la famiglia. Sappiamo di genitori che possono avere momenti di sollievo, recuperando ore di lavoro o dedicando del tempo per sé. Quello che ci dà più gioia – conclude Alice Calcagno – è sapere che tramite questo progetto non stiamo dando solo un servizio ai bambini, ma che offriamo un’esperienza di benessere per tutta la famiglia”.
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