Cosa significa leggere un libro in simboli?
Significa “modellarlo”, indicando con il dito simbolo dopo simbolo e pronunciando simultaneamente la parola. Così il testo scritto, i simboli, le illustrazioni e il linguaggio orale si uniscono in un’esperienza di lettura multimodale.

Parleremo di modeling e lettura di libri in simboli nel nuovo seminario di carattere formativo proposto da Fondazione Paideia nell’ambito del progetto LIBRI PER TUTTI in programma martedì 11 novembre, dalle ore 17 alle 19.

Rifletteremo sulla lettura condivisa dei libri in simboli come strumento di promozione dello sviluppo del bambino nei vari contesti (a casa, a scuola, in biblioteca, ma anche negli spazi della sanità) che offre momenti di benessere. Scopriremo il COME: come assumere la precisione del gesto del modeling, come organizzare la lettura in gruppo o a due, come favorire la partecipazione di tutti i bambini e ragazzi.

Ci accompagneranno Silvia D’Intino, direttrice della Biblioteca Speciale del Centro Benedetta D’Intino (Milano), e Maria Teresa Gaveglio, educatrice esperta in CAA dell’ASL CN1. Introduce e modera Anna Peiretti, responsabile del progetto LIBRI PER TUTTI.

L’incontro è gratuito ed è rivolto a genitori, docenti, operatori, educatori, logopedisti, bibliotecari e a tutti gli interessati, per fornire risorse e strumenti per la pratica di lettura in simboli della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA).

Che cosa significa “disabilità”? Perché alcune persone usano una sedia a rotelle o un bastone bianco? E come spiegare a un bambino che non tutti vivono, si muovono o comunicano nello stesso modo? Sono interrogativi che molti adulti si pongono e che spesso emergono spontanei anche nei più piccoli.

Durante i giorni di Insieme – il Festival di Paideia ci siamo chiesti come rispondere a queste domande senza cadere nei cliché. Tra le persone che ci hanno aiutato ad esplorare questo tema c’è Marina Cuollo, attivista, scrittrice e content creator, autrice del libro “La disabilità spiegata ai bambini e alle bambine” (Becco Giallo, 2025).

Nel volume Marina Cuollo racconta la storia di Azzurra, che ha otto anni e una passione sfrenata per le scienze. Usa una sedia a rotelle elettrica, che ha affettuosamente soprannominato “Giuditta” e non vede l’ora di costruire il progetto assegnatole dalla maestra. Anche se i commenti dei suoi compagni la feriscono, Azzurra troverà la via per portare a termine il compito nel modo più adatto a lei: perché ogni corpo ha il suo modo di affrontare i problemi, e questo non cambia il nostro valore.

Il libro nasce da un dialogo con i più piccoli e, come ci racconta la stessa autrice, “dal desiderio di mostrare a chi non lo conosce uno dei tanti modi di stare al mondo, e a chi lo conosce un’occasione per ritrovarsi, per sentirsi visto, riconosciuto e rappresentato. Il volume è anche uno strumento utile per genitori e insegnanti, che mira a rendere lo sguardo verso la disabilità più comprensibile e naturale, partendo dall’età in cui nascono le prime curiosità e si costruisce la propria visione del mondo.”

In occasione della tre giorni di Festival abbiamo fatto una chiacchierata con l’autrice, a cui abbiamo posto alcune domande.

Un quadernino da sfogliare giorno dopo giorno, per regalarsi un momento di calma, fantasia e condivisione con i propri bambini. È questo lo spirito di “Un Natale piccolo piccolo”, il nuovo calendario dell’Avvento solidale Paideia. Realizzato grazie alla collaborazione con Lorenzo Naia (La Tata Maschio), autore di libri per l’infanzia, e Roberta Rossetti (Il T-Rex a pois), illustratrice per bambini, il calendario accompagna grandi e piccoli nell’attesa del Natale con una storia che si sviluppa in 24 giornate.
Un bosco popolato da animali parlanti diventa lo scenario di piccole avventure, sfide da affrontare insieme, illustrazioni da colorare e giochi da inventare. Ogni giorno è un passo in più verso la festa, da vivere con lentezza e meraviglia.

“Un Natale piccolo piccolo” è un calendario speciale perché è anche un taccuino: da leggere, scoprire e personalizzare con gli adesivi pensati per scandire il tempo che passa. La narrazione prende forma attraverso linguaggi diversi,  racconto, fumetto e testo in simboli della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), strumento che in Paideia utilizziamo spesso per permettere a tanti bambini con disabilità di condividere la gioia della lettura.

Il taccuino di Natale Paideia diventa un’occasione di gioco e scoperta per grandi e piccini che, come ci ha confidato Roberta (Il T-Rex a pois), speriamo porti con sé “La bellezza di ritagliarsi un momento nelle tante corse dei giorni che precedono le feste, per rallentare, stare insieme e condividere del tempo semplice”.

Giovedì 13 novembre è in programma presso il Centro Paideia di Via Moncalvo 1 (Torino) la presentazione del libro “Filosofia e finanza: una storia d’amore” di Paule Ansoleaga Abascal.
La scrittrice ci condurrà in un viaggio nella filosofia antica attraverso una mappa di domande. Un invito a ricollegare la saggezza con la finanza, l’essere con il fare, l’anima con il sistema.

 

La scelta della scuola superiore è un bivio importante nel percorso formativo e personale di un ragazzo o una ragazza. È un momento di passaggio che può portare genitori e figli a confrontarsi con dubbi e incertezze e gli adolescenti a riflettere sulle proprie passioni, sulle competenze che si desidera acquisire e sulle aspirazioni per il proprio futuro.

Nonostante gli open day e le giornate di orientamento ormai offerte dalla maggior parte degli istituti superiori, scegliere quale percorso intraprendere non è facile. Il passaggio dalla scuola secondaria di I grado a quella di II grado, infatti, può essere vissuto come critico e, se non considerato attentamente, rischia di far accrescere la dispersione scolastica.

Tra le serate di formazione gratuita dedicate alle famiglie, Fondazione Paideia propone quest’anno un nuovo incontro pensato per i genitori e studenti dal titolo “Scegliere il percorso giusto dopo la scuola secondaria di primo grado: informazioni e consigli per genitori e studenti”, in programma lunedì 27 ottobre dalle ore 18 alle ore 20.

Durante la serata interverranno due orientatrici del servizio pubblico di orientamento della Regione Piemonte, che forniranno informazioni dettagliate sul sistema scolastico e formativo, offrendo consigli su come aiutare i propri figli a scegliere il percorso più adatto alle loro esigenze e ai loro interessi. Saranno inoltre approfonditi alcuni aspetti fondamentali da conoscere e tenere presenti quando chi deve fare questa scelta per il futuro sono i ragazzi con disabilità o con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), fornendo ai genitori strumenti e informazioni per supportare al meglio i figli nella costruzione del proprio progetto formativo.

“Se siete qui probabilmente è perché ci interessa contribuire a costruire un contesto in cui tutti e tutte siano un po’ più protagonisti”: le parole di Fabrizio Serra, Segretario Generale di Paideia, racchiudono l’emozione di vedere la partecipazione e l’accoglienza che tante persone hanno rivolto a questa terza edizione del festival di Paideia.

Insieme – il Festival di Paideia è da tre anni uno spazio di incontro, dialogo, confronto e condivisione. Un evento aperto a tutte e tutti per riflettere, ascoltare storie ed esperienze, ma anche sorridere e divertirsi con la musica e le attività di piazza. Un’occasione per stare insieme.

In questi mesi lo abbiamo visto prendere forma giorno dopo giorno e non vedevamo l’ora di trascorrere queste giornate con i tanti ospiti, i professionisti, le famiglie e tutte le persone che hanno scelto di farne parte.

Tutto è cominciato con un momento di grande emozione al Centro Paideia: a poche ora dal concerto di inaugurazione del festival, Daniele Silvestri è venuto a trovarci, incontrando i bambini e le famiglie seguite da Paideia e regalandoci sorrisi, musica e parole piene di bellezza.

La sera il cantautore romano ha poi dato il via al Festival con un concerto acustico al Conservatorio Verdi di Torino, accompagnato da Marco Santoro e Davide Savarese. Come ha detto Fabrizio Serra, in apertura di serata, iniziare con la musica ha avuto un significato molto importante perché “Come i musicisti possono leggere insieme la musica sullo spartito grazie alle chiavi musicali, noi abbiamo bisogno di chiavi di lettura per potere capire meglio, per conoscere meglio, attraverso il confronto e il dialogo, temi talvolta difficili da affrontare o che possono generare interpretazioni complesse o degli stereotipi.”

 

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Tra i genitori con figli con disabilità, uno su due ha vissuto una esperienza di discriminazione sul luogo di lavoro e il 36% delle madri dichiara che l’essere genitore ha condizionato “moltissimo” gli avanzamenti di carriera. Più di 6 famiglie su 10 hanno dichiarato di aver dovuto acquistare prestazioni sanitarie o riabilitative private per il figlio o la figlia con disabilità nell’ultimo anno (dato doppio rispetto al campione senza disabilità). Il 24% delle famiglie con bambini con disabilità dichiara che il figlio o la figlia non frequenta “mai” amici al di fuori della scuola, contro il 3% del campione di bambini che non hanno disabilità. Un bambino su tre con disabilità non viene “mai” o “raramente” invitato alle feste di compleanno degli amici o compagni di scuola. Il 39% delle famiglie con bambini o ragazzi con disabilità ha sperimentato l’impossibilità di partecipare a una gita scolastica negli ultimi due anni, dato che sale al 50% al Sud e Isole.

Sono alcuni dei risultati emersi dall’indagine di Fondazione Paideia e Doxa sull’impatto della disabilità sul sistema familiare, condotta attraverso interviste a più di mille famiglie italiane, di cui la metà con figli con disabilità. “Abbiamo scelto di lavorare a una nuova edizione di questa indagine dopo la prima del 2023 – commenta Fabrizio Serra, Segretario Generale della Fondazione Paideia – per continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’impatto che la nascita di un bambino o una bambina con disabilità genera su tutto il sistema familiare (madri, padri, fratelli, sorelle, nonni). Siamo partiti dal vissuto dei genitori, mettendo a confronto le esperienze e i bisogni delle famiglie con bambini con disabilità con il resto delle famiglie italiane, per capire i punti di contatto, quelli di maggiore difficoltà e gli ambiti più importanti su cui intervenire.”

L’indagine ha posto quindi a confronto le evidenze provenienti dai due campioni: famiglie in cui è presente e famiglie in cui non è presente un bambino o ragazzo con disabilità. La rilevazione, in particolare, si è concentrata su alcuni ambiti di interesse emersi in seguito a focus group preliminari che hanno coinvolto operatori sociali, professionisti sanitari e familiari di bambini con disabilità: rete e percezione di aiuto, siblings, scuola, servizi socio-sanitari, tempo libero, lavoro e futuro dei figli.

Con l’arrivo dell’autunno ricominciano le occasioni di formazione gratuita promosse da Fondazione Paideia. Il prossimo appuntamento formativo sarà un evento di sensibilizzazione e di promozione della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA), in programma martedì 14 ottobre, dalle ore 17 alle 19.

Indagheremo chi è il bambino con bisogni comunicativi complessi, scoprendo in primo luogo come custodire l’osservazione attenta, imparando a mettersi nei suoi panni per riconoscerne limiti e abilità comunicative.
Solo dopo, nella pratica della CAA, si avvia una progressiva assunzione di competenze da parte di ogni figura che ruota attorno alla vita del bambino.
Un progetto comunicativo è un’opera da costruire insieme, in gruppi multidisciplinari, nell’interazione di azioni di natura diversa, in cui anche la lettura condivisa dei libri in simboli può risultare significativa.

Ci accompagneranno in questa serata di formazione la dott.ssa Elisa Colombi, direttore della Neuropsichiatra Infantile dell’ASL CUNEO 2, e Fabia Romano, logopedista del Centro Paideia.
Interverrà Dalva Meira, genitore che quotidianamente attiva, con efficacia, strategie in CAA.

L’incontro gratuito, realizzato nell’ambito del progetto LIBRI PER TUTTI e con il patrocinio di ISAAC ITALY, è rivolto a genitori, docenti, operatori, educatori, logopedisti, bibliotecari e a tutti gli interessati, per fornire conoscenze e spunti per pratiche di base riguardanti la Comunicazione Aumentativa Alternativa.

Martedì 16 settembre torna l’appuntamento al Circolo Golf Torino La Mandria con la Gara di golf Paideia, il trofeo solidale a sostegno dei progetti di Fondazione Paideia dedicati alle famiglie con bambini con disabilità, giunto quest’anno alla nona edizione.

Tutte le donazioni raccolte in occasione della giornata benefica saranno interamente destinate al progetto siblings, fratelli e sorelle di bambini con disabilità, promuovendo incontri individuali e di gruppo per condividere esperienze e sentimenti in un contesto protetto e per costruire possibili strategie per affrontare situazioni di difficoltà.