Aggiornamento 21 settembre 2020

“Operatori museali e disabilità”, progetto nato nel 2011 dalla collaborazione tra Fondazione Paideia e Fondazione CRT, anche per quest’anno conferma la proposta di attività formative rivolte agli operatori dei servizi museali, al fine di promuovere la cultura dell’accoglienza e dell’inclusione dei visitatori con disabilità, dal punto di vista relazionale e comunicativo prima ancora che strutturale. Anche nell’edizione 2020 la possibilità di partecipare ai corsi viene estesa agli operatori di altri servizi del mondo della cultura, come biblioteche, teatri, associazioni culturali.

Nel periodo compreso tra gennaio e settembre 2020 verranno realizzati 3 corsi di base, percorsi formativi ormai consolidati negli obiettivi e nelle modalità formative.

Per la prima edizione viene confermata l’erogazione in presenza, con formula intensiva che prevede l’impegno di tre giornate consecutive presso il Centro Paideia di via Moncalvo 1 a Torino. In considerazione delle misure legate all’emergenza sanitaria Covid-19, la seconda e la terza edizione vengono realizzate con modalità sincrone di formazione a distanza, attraverso la piattaforma Zoom.

In tutte le edizioni l’ultima giornata di formazione prevede per i partecipanti all’attività formativa l’opportunità di un confronto con le testimonianze di operatori museali che hanno frequentato i corsi nelle edizioni precedenti del progetto. Grazie alla preziosa collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, caso esemplare di accessibilità museale sul panorama torinese, sarà inoltre possibile prendere parte ad una visita guidata, in presenza nella prima edizione, virtualmente nella seconda e nella terza, finalizzata al “racconto” delle buone pratiche rivolte all’inclusione. Al termine del corso, la cui iscrizione è gratuita, verrà rilasciato un attestato di partecipazione a chi avrà frequentato almeno i 2/3 del monte ore previsto.

Dietro richiesta specifica di Enti museali/culturali interessati a coinvolgere massivamente il proprio personale, si sottolinea che il progetto prevede la possibilità di consulenza per la progettazione e la realizzazione di attività formative specifiche presso le proprie realtà locali, modulando monte ore e modalità organizzative secondo le esigenze formative particolari.

Inoltre, ad integrazione della proposta dei corsi base, a partire dal mese di settembre 2020 verranno realizzati seminari e laboratori di approfondimento su alcune tematiche peculiari, come la Lingua dei Segni Italiana, le Storie sociali, la Progettazione di Attività Didattiche, le Disabilità intellettiva e l’Autismo, la Comunicazione Aumentativa e Alternativa.

Si precisa che le suddette proposte formative sono rivolte a coloro che hanno già partecipato ai corsi di base e che anche per la loro realizzazione verranno utilizzate modalità formative a distanza attraverso la piattaforma Zoom.
(NB: eventuali aggiornamenti derivanti dagli sviluppi dell’emergenza sanitaria verranno comunicati su questa pagina web)

 

CORSI DI BASE 2020

27 e 28 gennaio in orario 9-13 e 14-18; 29 gennaio in orario 9-14

29 giugno, in orario 9-12 e 14-17; 30 giugno, in orario 9-13; 1 luglio, in orario 9-13; 6 luglio, in orario 9-13

(NB: si segnala che per questa edizione i posti sono esauriti)

14 settembre, in orario 9-12 e 14-17; 15 settembre, in orario 9-13; 16 settembre, in orario 9-13; 21 settembre, in orario 9-13

(NB: si segnala che per questa edizione i posti sono esauriti)

18 settembre, in orario 9-12 e 14-17; 21 settembre, in orario 14-18; 22 settembre, in orario 9-13; 23 settembre, in orario 9-13

(NB: si segnala che per questa edizione i posti sono esauriti)

 

La partecipazione alle attività formative è gratuita, previa iscrizione con la compilazione del form. Si precisa che il corso verrà attivato al raggiungimento del numero minimo di iscritti (numero massimo di partecipanti: 25).

SCARICA IL PROGRAMMA COMPLETO DEI CORSI DI BASE

 

SEMINARI E LABORATORI 2020

 

Dal 28 settembre al 30 novembre 2020, ogni lunedì a partire dalle ore 15

1 edizione: 5 ottobre 2020, dalle ore 9 alle ore 18 (POSTI ESAURITI)

2 edizione: 4 novembre 2020, dalle ore 9 alle ore 13; 5 novembre 2020, dalle ore 9 alle ore 13

26 ottobre 2020, dalle ore 9 alle ore 18

16 novembre 2020, dalle ore 9 alle ore 18

 

NB: Per partecipare ai seminari di approfondimento è necessario aver frequentato il corso base.

L’iscrizione ai seminari e ai laboratori, che prevede una quota di contributo alle spese di realizzazione, avviene attraverso la compilazione del form. Si precisa che ciascuna attività formativa verrà attivata al raggiungimento del numero minimo di iscritti.

Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a formazione@fondazionepaideia.it o telefonare al 346-2542719.

WORKSHOP ITINERANTE

Con l’edizione 2019 del progetto “Operatori museali e disabilità” è stato sperimentato per la prima volta il workshop itinerante, un’esperienza formativa a carattere laboratoriale e dai contenuti altamente innovativi, finalizzata allo sviluppo di strumenti operativi e disegni organizzativi implementabili all’interno di realtà museali intenzionate a connotarsi in una prospettiva realmente inclusiva. Attraverso una formazione “itinerante”, sia rispetto ai luoghi della formazione che ai tempi di svolgimento della stessa, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di approcciare con alcune buone prassi del territorio torinese presentate mediante testimonianze esperienziali, di confrontarsi con il punto di vista delle persone con disabilità e i loro bisogni in un contesto di visita museale, di declinare in termini operativi i nuclei tematici a fondamento del corso di base del progetto “Operatori museali e disabilità”, di misurarsi con la propria capacità di elaborare project work  realmente implementabili nella realtà museale di appartenenza. Tutto questo è stato realizzato grazie alla competenza professionale di docenti selezionati che da anni si occupano di erogare i corsi del progetto “Operatori museali e disabilità”, alla consulenza di formatori esperti nel settore museale, al confronto con organizzazioni non profit che si occupano di disabilità, e attraverso una modalità didattica interattiva e dinamica, che ha fatto del peer coaching lo strumento di lavoro privilegiato. La proposta si è rivolta a tutti gli operatori museali aventi già frequentato almeno il corso di base del progetto “Operatori museali e disabilità”.

In considerazione dello stato di incertezza legato alla situazione epidemiologica da Covid-19 e della modalità particolarmente interattiva della proposta formativa che richiede necessariamente l’erogazione in presenza, il workshop itinerante non verrà realizzato nel 2020 ma sarà oggetto dell’edizione 2021 del progetto “Operatori museali e disabilità”. Sarà, dunque, possibile presentare la propria candidatura il prossimo anno, secondo tempi e modalità che verranno comunicati nei mesi futuri.

Dopo il successo delle due edizioni precedenti, torna per il terzo anno consecutivo Wonder Wall, la maratona di disegno a favore di Fondazione Paideia organizzata dalla casa editrice torinese Zandegù.

L’appuntamento è in programma sabato 21 dicembre nella Zandecasa in via Exilles 18/bis a Torino (Metro Pozzo Strada): dalle ore 12 prenderà il via la maratona di disegno aperta al pubblico, in cui quattro artisti daranno sfogo alla loro creatività e immaginazione disegnando senza sosta fino alle ore 17 su fogli di carta Favini texturizzata 300 grammi, gentilmente donata dall’azienda che supporta l’iniziativa.

Le opere realizzate verranno poi appese sui muri della Zandecasa e alle ore 18,30 partirà l’asta benefica: le donazioni raccolte verranno devolute a sostegno delle attività del Centro Paideia, lo spazio in Via Moncalvo 1 a Torino che offre attività di assistenza per famiglie con bambini con disabilità, attività sportive, corsi e laboratori aperti a tutti.

Gli artisti che prenderanno parte alla maratona di disegno sono: Monica Barengo, illustratrice di editoria per l’infanzia, Pietro Tenuta, seguitissimo sui social come Maniacodamore, Fernando Cobelo che collabora anche con Penguin Random House e Zanichelli e Nicolò Canova che ha lavorato, tra gli altri, con brand come Sephora e Clarins.

La novità di quest’anno è l’introduzione di un tema, su cui gli illustratori potranno lavorare di fantasia e esprimere il loro punto di vista: gli artisti si confronteranno sulle differenze che ci uniscono, un modo nuovo per parlare di inclusione e della bellezza che c’è nella diversità.

Vi aspettiamo!

Per il settimo anno consecutivo la Fondazione Paideia e ADISCO – Sezione Piemonte realizzano insieme l’iniziativa di raccolta fondi legata all’arte per offrire ai bambini assistiti e alle loro famiglie un viaggio a Disneyland Paris. Il progetto è realizzato da Paola Giubergia, Consigliere di Fondazione Paideia, e Francesca Lavazza, Vicepresidente di ADISCO – Sezione Piemonte, in questa occasione insieme all’artista Rune Guneriussen.

Resound with an echo è il titolo della mostra allestita presso lo Spazio Ersel in Piazza Solferino 11 a Torino e visitabile con ingresso libero dal 2 dicembre 2019 al 17 gennaio 2020 dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 18.

Il ricavato della vendita delle opere in esposizione sarà devoluto alla raccolta fondi per una vacanza nel famoso parco divertimenti della capitale francese.

 

La mostra

Rune Guneriussen utilizza oggetti creati dall’uomo per comporre installazioni temporanee nella natura norvegese che diventeranno il soggetto delle sue eteree immagini fotografiche. Le opere vengono realizzate in situ, in totale solitudine e riflessione, nel quadro di paesaggi insoliti e selvaggi. Immersi nella natura incontaminata, lampade, libri, sedie e telefoni, perdono la loro connotazione di manufatto e si animano fino a confondersi con gli elementi immutabili del paesaggio. Allo stesso modo, anche l’ambiente circostante si trasfigura da naturale a fiabesco.

Il contesto naturale, infatti, svolge un ruolo duplice: si configura al tempo stesso come protagonista e cornice delle installazioni. Nel silenzio rarefatto della natura norvegese, Guneriussen dispone lampade, libri, telefoni, seggiole, che metaforicamente risuonano come amplificate da un’eco, come spiega l’artista. Il processo si conclude con lo scatto fotografico dell’installazione, lo scatto viene realizzato in analogico, senza ritocco digitale in fase di post produzione. L’effetto finale è un affascinante connubio tra natura e oggetti, dove questi ultimi si dominano la scena, diventano immutabili come gli elementi della natura circostante e trasformano il paesaggio.

L’artista

Rune Guneriussen è nato a Kongsberg in Norvegia nel 1977, ha studiato presso il Surrey Institute of Art & Design in Inghilterra e attualmente lavora in Norvegia. Dal 2005 il suo lavoro è stato esposto in numerose mostre personali e collettive negli USA, in Cina, in Francia, Germania, Inghilterra, Svizzera, Olanda e Norvegia, oltre che in fiere internazionali (Paris Photo, Miami Basel e Artefiera). Il 2018 per l’artista è stato un anno denso di appuntamenti in musei e gallerie tra cui: la collettiva Norway Contemporary! al Museum Kunst der Westküste, Alkersum/Föhr, Germania; la personale al Centre d’art contemporain de la Matmut, Saint-Pierre-de-Varengeville, Francia, nell’ambito del festival Lumières Nordique, che coinvolge il territorio della Normandia; le mostre personali alla Waltman Ortega Fine Art, Miami, USA; Galerie MelanieRio, Nantes, Francia; Marcorossi artecontemporanea, Milano e Verona, Italia. Nel 2019 Guneriussen è stato scelto per illustrare tutta la comunicazione del MIA PhotoFair, dove la Marcorossi artecontemporanea lo ha presentato con uno stand monografico.

 

Natale si avvicina e con lui la voglia di festeggiare quanto di buono c’è stato durante l’anno quasi finito. Viene voglia di lasciare da parte i pensieri più faticosi, le sfide più impegnative, quelle già affrontate e le nuove che ci aspetteranno, una volta girato il foglio del calendario.

Siete tutti invitati al Paideia Christmas Party, sabato 14 dicembre, dalle ore 16, alle OGR – Officine Grandi Riparazioni (Sala Fucine, Corso Castelfidardo 22, Torino): una festa dedicata a voi, che avete animato, riempito di sorrisi, di abbracci e di storie il nostro 2019!

Scateneremo la nostra fantasia immergendoci in attività creative, balleremo e brinderemo approfittando della felice atmosfera del periodo dell’anno più magico che c’è!

L’ingresso è aperto a tutti, con offerta libera: tutte le donazioni raccolte saranno interamente utilizzate per offrire sostegno, terapie e momenti felici alle famiglie con bambini con disabilità al Centro Paideia.

Per partecipare alla festa è necessario compilare il form fino ad esaurimento posti. Grazie!

 

AGGIORNAMENTO: il form di iscrizione è chiuso.

 

Quest’anno il primo freddo è arrivato da poco e, mentre le giornate si accorciano, è già ora di pensare al Natale! I pensieri volano alle lucine colorate accese dentro le case e alle persone che amiamo riunite, assaporando qualcosa di buono, chiacchierando e scambiandoci regali.

In via Villa della Regina 9D a Torino ha riaperto la Bottega Paideia, uno spazio festoso e fiabesco in cui immergersi nella magica atmosfera natalizia alla scoperta di bellissimi oggetti di design, squisite eccellenze gastronomiche e tantissime idee regalo originali e ricercate.

Tutte le donazioni raccolte alla Bottega Paideia saranno interamente utilizzate per offrire sostegno, terapie e momenti felici alle famiglie con bambini con disabilità al Centro Paideia.

Scegliere un dono solidale ti permetterà di stupire le persone care con un bellissimo regalo ed essere anche davvero utile a chi ha una quotidianità impegnativa durante tutto l’anno, condividendo il vero senso del Natale.

La Bottega Paideia sarà aperta tutti i giorni fino al 23 dicembre, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19, il lunedì dalle 14,30 alle 19.

 

Venerdì 15 novembre, dalle 18,30 alle 20,30, al Centro Paideia (via Moncalvo 1, Torino) si terrà un incontro di formazione per i genitori di ragazzi pre-adolescenti e adolescenti condotto da Guido Leonti e Silvia Mascolo, psicologi, psicoterapeuti e sessuologi clinici FISS.

Obiettivo della serata è mettere l’accento sull’importanza di costruire un dialogo attorno alla sessualità dei ragazzi, cogliendone la natura preziosa e inalienabile: l’interesse verso la sessualità e l’affettività, previsto dalla natura in ciascun individuo e durante tutto l’arco della vita, è occasione unica di conoscenza di sé, del proprio corpo e del proprio ambiente relazionale. Educare alla sessualità rappresenta un’occasione per la definizione di una relazionalità sana e fonte di piacere e benessere.

L’intervento vuole rappresentare un’occasione di confronto in cui dar voce alle ansie e alle paure che accompagnano il genitore e le figure educative alle prese con i cambiamenti tipici dell’adolescenza, luogo di ricchezza e sfide riguardanti la relazione, la crescita, l’apprendimento.

La partecipazione è gratuita, è necessario iscriversi entro lunedì 11 novembre a info@centropaideia.org o chiamando lo 011-0462400.

 

Lunedì 25 novembre, dalle 9 alle 13, presso la Sala ATC (Corso Dante 14, Torino) si terrà il convegno “La nuova autorità” a cura di Cooperativa Paradigma, Fondazione Paideia e Associazione Il Melo, in collaborazione con la Compagnia di San Paolo.

Il seminario vedrà l’intervento di Haim Omer*, che presenterà un nuovo modello di autorità rivolto a genitori e professionisti sociosanitari (medici, psicologi, educatori, assistenti sociali) che operano nella comunità, adatto alle caratteristiche delle società libere e pluralistiche del giorno d’oggi.

Questa nuova autorità differisce dalla vecchia perché si fonda sull’autocontrollo e sulla perseveranza rispetto al mero controllo del bambino, su una rete di sostegno piuttosto che su una rigida gerarchia, sulla pazienza invece che sulla minaccia, sulla resistenza non violenta piuttosto che sulla forza fisica, sulla trasparenza invece che sulla segretezza.

Oltre a illustrare i fondamenti teorici su cui si basa il suo modello Hain Omer darà le coordinate per un programma operativo concreto per combattere la violenza e i comportamenti a rischio in famiglia e nei contesti comunitari.

L’intento del seminario sarà dunque fornire istruzioni dettagliate per attuare interventi volti al miglioramento della sicurezza e della padronanza del mondo adulto nell’affrontare queste difficili situazioni.

Nella mattinata verrà inoltre dedicato uno spazio di riflessione rispetto all’applicazione del modello di Omer nella genitorialità adottiva.

L’elemento centrale dell’intervento proposto non saranno quindi i figli o i ragazzi problematici ma i genitori e gli educatori: in altre parole per cambiare i “piccoli” bisogna cambiare i “grandi”, o meglio il loro modo di relazionarsi con coloro che devono aiutare a crescere.

 

PROGRAMMA

9.00 Accoglienza

9.15 Presentazione
Fabrizio Serra, Direttore Fondazione Paideia Onlus

9.30 Saluti Istituzionali

10.00 Relazione Magistrale
La nuova autorità: una metodologia per gestire i comportamenti violenti in famiglia e nelle comunità
Hain Omer, Professore di psicologia, Università di Tel Aviv

11.30 Interventi discussant
Sabrina Farci, Psicologa, Associazione Il Melo
Claudia Giannetti, Psicologa, Associazione Il Melo
Frida Luison, Educatrice, Cooperativa Paradigma
Enrico Quarello, Psicologo, Cooperativa Paradigma
Giorgia Salvadori, Responsabile area tutela e prevenzione, Fondazione Paideia Onlus

12.30 Conclusioni

 

La partecipazione è gratuita.

Si prega di confermare la propria presenza entro il 20 novembre 2019, compilando il form di iscrizione al link: http://tiny.cc/nuova-autorita

Per informazioni: Segreteria Cooperativa Paradigma

tel. 011 5631562 (lunedì/mercoledì/giovedì 9-13) / info@cooperativaparadigma.it

 

La nuova autorità – Programma

 

*Haim Omer, nato in Brasile da genitori ebrei polacchi (entrambi sopravvissuti dei campi di concentramento), è attualmente docente di Psicologia all’Università di Tel-Aviv. Nel corso dei suoi quarant’anni di carriera come Psicoterapeuta, ricercatore accademico e insegnante ha pubblicato oltre settanta lavori riferiti alla psicologia della demonizzazione, alla “presenza” genitoriale, alla Resistenza Non Violenta (Non Violent Resistance, NVR) in famiglia, nella scuola e nella comunità, alla Nuova Autorità (New Authority, NA) e alla funzione di “àncora” in quanto ponte tra i concetti di autorità e attaccamento.