Ospedale Koelliker e Fondazione Paideia hanno siglato un accordo per offrire una rete di solidarietà sempre più efficace alle famiglie con bambini con disabilità. L’Ospedale Koelliker, infatti, fornirà prestazioni e servizi sanitari gratuiti a favore dei nuclei famigliari con fragilità economica individuati tra quelli presi in carico dalla Fondazione Paideia. Delle visite specialistiche, delle cure odontoiatriche, delle analisi diagnostiche e degli esami potranno usufruirne sia i bambini sia i loro famigliari. Il patto stretto con la Fondazione Paideia si inserisce in un quadro di attività e iniziative di Koelliker che hanno l’obiettivo di mettere a disposizione del maggior numero possibile di cittadini un’assistenza qualificata, attenta  e sensibile alle specifiche esigenze del singolo, con un occhio di riguardo verso la disabilità.

Il Centro di Odontostomatologia del Koelliker, suggestivamente denominato OdontOK, interviene con particolare riguardo su pazienti (pediatrici e adulti) disabili, anche non collaboranti; la Fisioterapia offre una piscina per l’idrokinesiterapia dotata di sollevatori e di un servizio specifico per i bambini, grazie al lavoro di fisiatri specializzati nella rieducazione funzionale di bimbi con disabilità. Inoltre lo Sportello ASK, pensato per aiutare i pazienti ad orientarsi all’interno dell’ospedale, si avvale di personale qualificato al supporto di chi ha esigenze particolari o difficoltà e costituirà il punto di riferimento per tutte le famiglie seguite dalla Fondazione Paideia, che potranno contare su un rapporto di assistenza one-to-one.

Siamo molto felici di poter supportare l’operato della Fondazione Paideia, onlus da anni impegnata attivamente sul territorio torinese. – Dichiara il Dott. Alberto Ansaldi, AD di Koelliker – Con la Fondazione Paideia condividiamo la vocazione alla cura e all’assistenza dell’infanzia, che deriva dalle nostre origini, e la responsabilità etica di interpretare una missione orientata e aperta verso il bene della collettività”.

La collaborazione con Koelliker – spiega Guido Giubergia, Presidente della Fondazione Paideiarappresenta un’occasione importante perché permette di offrire alle famiglie che incontriamo ogni giorno un supporto concreto nel fronteggiare situazioni di particolare fragilità. Le attività programmate dall’Ospedale Koelliker con attenzione dedicata alle persone con disabilità rappresentano una buona pratica che speriamo possa diventare sempre più diffusa nel nostro Paese”.

Spesso i genitori dei bambini con disabilità vivono una condizione in cui lo stress diventa una costante e si ripercuote su tutti i componenti della famiglia. Martedì 10 marzo la Fondazione Paideia organizza un incontro dal titolo “Stress da accudimento: come riconoscerlo”, appuntamento rivolto a genitori di bambini con disabilità. L’obiettivo è fornire uno spazio di informazione, riflessione e confronto sulle tematiche legate allo stress da accudimento e alle sue possibili ricadute, ma anche un’occasione di condivisione di esperienze e strategie utili nel quotidiano.

L’incontro, in programma martedì 10 marzo, sarà condotto da Andrea Dondi (psicologo e psicoterapeuta), Francesca Grossi (psicologa e psicoterapeuta) e Eleonora Salvi (assistente sociale). Successivamente si potrà partecipare a un percorso in piccolo gruppo, secondo le modalità comunicate nel corso della serata.

L’appuntamento – spiega Eleonora Salvi – è pensato per tutti i genitori di bimbi con disabilità: sia per chi ancora non ci conosce, sia per chi già frequenta il Centro Paideia o ha partecipato ad altre attività della Fondazione. L’incontro è dedicato allo stress da accudimento e comincia con un approfondimento tenuto dallo psicologo e psicoterapeuta Andrea Dondi che aiuta a riflettere sulla tematica, esaminando in maniera chiara un argomento molto complesso e analizzandone il funzionamento. Inoltre vengono proposte strategie e modalità per gestire le situazioni di forte stress”.

Si tratta – prosegue Eleonora – di un appuntamento che proponiamo da qualche anno sapendo che il pubblico può essere vario e talvolta interessato a ritornare: lo stress da accudimento è un argomento che molti genitori di bambini con disabilità sentono a loro vicino e sul quale, in determinati momenti, possono avvertire più forte l’esigenza di ascolto e confronto. Può essere in una fase immediatamente successiva alla diagnosi, ma anche in tempi diversi, per esempio quando è necessario prendere delle decisioni, come nei momenti di passaggio scolastico, tra un ciclo e l’altro”.

La plenaria a cui invitiamo tutti a partecipare è un momento di formazione e riflessione: si può prendere spunto da ciò che si ascolta e mettere meglio a fuoco le proprie necessità, oltre che essere l’occasione, per chi vuole, di condividere la propria esperienza. Per chi interessato, sarà possibile successivamente partecipare a un ciclo di incontri in piccolo gruppo per approfondire ulteriormente la tematica e continuare lo scambio.”

L’incontro si terrà martedì 10 marzo dalle 18 alle 20,30 presso il Centro Paideia (via Moncalvo 1, Torino). La partecipazione è gratuita, è necessario iscriversi scrivendo a info@centropaideia.org o chiamando lo 011-0462400.

 

AGGIORNAMENTO 9/3/20: In riferimento agli ultimi sviluppi in merito alle misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, avendo cura della salute delle persone che incontriamo ogni giorno, vi comunichiamo che in via precauzionale tutte le attività del Centro Paideia sono sospese e la struttura sarà temporaneamente chiusa. L’incontro in programma il 10 marzo, pertanto, è rinviato a data da destinarsi.

Il 29 marzo 2020, in occasione de La Mezza Maratona di Torino, si rinnova la partnership tra Base Running e Rete del Dono, con un Charity Program che sosterrà i progetti promossi dalle organizzazioni non profit aderenti. I percorsi di gara previsti sono tre quest’anno: 21km, 10km e la Charity Run 5Km.

Corri con noi e aiutaci a sostenere le famiglie che incontriamo ogni giorno al Centro Paideia!

 

PERCHÉ?

Quando una famiglia si trova ad affrontare la nascita o la diagnosi di un bambino con disabilità, spesso si ritrova sola, disorientata, impaurita.

Per questo al Centro Paideia ci prendiamo cura dei bambini con disabilità e delle loro famiglie offrendo ore di terapia, spazi di ascolto e supporto psicologico, laboratori creativi, attività sportive e occasioni di incontro.

Ogni giorno lavoriamo affinché i bambini e le loro famiglie (fratelli, genitori, nonni) possano ritrovare serenità e vivere insieme momenti felici, nonostante le difficoltà.

Per la Mezza di Torino abbiamo un obiettivo ambizioso: offrire 200 ore di terapia alle famiglie seguite al Centro Paideia.

 

AGGIORNAMENTO 5 marzo 2020: Base Running ha comunicato che La Mezza di Torino e gli eventi ad essa collegati, in programma il 28/29 marzo saranno sospesi ma non annullati: si sta lavorando per individuare una nuova data. Intanto su Rete del Dono la raccolta fondi non si ferma e sarà regolarmente devoluta ai progetti che fanno parte del Charity Program.

 

COSA PUOI FARE?

1) CORRI CON NOI E DIVENTA UN RUNNER SOLIDALE

Partecipare è semplice: compila il form al fondo di questa pagina e verrai ricontattato al più presto da Lucia, per approfondire tutti i dettagli della giornata. Grazie alla tua iscrizione potrai aprire una pagina di raccolta fondi dedicata su Retedeldono.it e partecipare anche alla gara della solidarietà, coinvolgendo i tuoi amici nell’impresa!

2) DONA PER IL PROGETTO

Non corri? Non preoccuparti, il tuo contributo è comunque prezioso!
Dona qui e fai il tifo per i runner Paideia, contribuendo a sostenere i bambini e le famiglie che incontriamo ogni giorno al Centro Paideia.

3) COINVOLGI I TUOI AMICI

Il passaparola è fondamentale perché può aiutarci a trovare nuovi runner solidali.
Se vuoi aiutarci, racconta agli amici (hai pensato che potete correre insieme e fare una raccolta fondi di gruppo?) questa iniziativa e aiutaci a raggiungere insieme l’obiettivo!

 

Sei pronto? Compila il form!

[caldera_form id=”CF5e1f228fa14c8″]

 

Hai dubbi o vuoi saperne di più? Scrivi a lucia.borio@fondazionepaideia.it

 

 

Le parole con cui scegliamo di cominciare il nuovo anno sono “grazie” e “insieme”: attraverso la campagna di Natale appena terminata abbiamo raccolto 350.000 euro, che utilizzeremo per offrire un percorso di sostegno su misura a circa 135 famiglie con bambini con disabilità al Centro Paideia.

 

Che cosa significa?

I fondi raccolti, per darvi un’idea del risultato davvero straordinario che avete contribuito a realizzare, serviranno a finanziare circa 10.000 ore di terapia, laboratori o attività al Centro.

Quando una famiglia con un bambino con disabilità si rivolge a noi, la prima cosa che facciamo è cercare di rispondere ai bisogni principali che ci porta in quel momento. Può trattarsi della scelta di una determinata attività di riabilitazione, come la logopedia o la neuropsicomotricità, oppure la necessità di intraprendere un percorso di sostegno psicologico per fratelli e sorelle, un’attività di condivisione in gruppo per mamme e papà, un laboratorio creativo o un’attività sportiva per cercare di vivere il più possibile occasioni di serenità.

Sostenere una famiglia significa alleggerire un carico spesso molto gravato dalle preoccupazioni quotidiane e rappresenta un’azione di solidarietà di cui vediamo ogni giorno i frutti concreti. Per questo siamo grati a tutti voi che avete scelto di rendere solidale questo Natale, facendo una donazione per sostenere tanti bambini e le loro famiglie.

Grazie a chi crede che tutti insieme si possano raggiungere traguardi straordinari!

“Con un gesto semplice si può fare la differenza nella vita di tante persone”

Abbiamo fatto una chiacchierata con Giulia, Lucia e Vanessa che, in Fondazione, si occupano delle attività di raccolta fondi, chiedendo loro di raccontarci un po’ il “dietro le quinte” del periodo che precede il Natale e in particolare di dicembre, un mese frenetico e speciale.

Dicembre è un mese molto intenso – racconta Vanessa ma, quando poi è passato, capita di sentirne la mancanza: in quel periodo il supporto di chi ti circonda ti arriva forte e chiaro ed è una grande emozione. Ci sono volontari che cominciano coi preparativi per il periodo natalizio mesi prima, dedicandosi a nastri e confezioni. Poi, mano a mano che dicembre si avvicina, con l’apertura del corner al Centro e della Bottega Paideia, i volontari mettono a disposizione anche più pomeriggi a settimana: mostrano una grande generosità e disponibilità nel voler essere il più possibile d’aiuto.”

La costruzione della nostra offerta di regali solidali con le aziende comincia molto prima, – spiega Lucia – intorno al mese di giugno: si cercano soluzioni sempre diverse da proporre e dicembre è un mese bellissimo perché è quello in cui le vediamo finalmente concretizzarsi. Quando il Natale si avvicina è molto piacevole ritrovare aziende che ci hanno già precedentemente sostenuto e che scelgono di rinnovare la loro scelta solidale. Ogni realtà aziendale, del resto, è formata da persone e i rapporti che si creano con alcuni di loro – di Natale in Natale – sono emozionanti perché si sente quanto sia forte la volontà di contribuire alle iniziative dedicate ai bimbi e alle loro famiglie.”

“Per me – ci confida Giulia – è straordinario pensare che con un gesto tanto semplice, come quello di donare, si possa fare la differenza nella vita di tante persone. Quando mi fermo a pensare a quello che tutti i nostri donatori rendono possibile, a come con una donazione, anche piccola, entrino senza saperlo nella vita di tante persone, mi emoziono davvero. La risposta al nostro appello è stata eccezionale e la generosità di chi ha scelto di donare per aiutare le famiglie che frequentano il Centro Paideia ci ha davvero colpiti. Anche adesso, se ci penso, mi emoziono di nuovo, perché quando vedo entrare ogni mattina al Centro i bambini che vengono a fare terapia, sport o laboratori, o i loro genitori che escono da un colloquio di sostegno, vedo quel filo rosso che ci unisce tutti – donatori, volontari, operatori e famiglie – e che, nella solidarietà, collega le vite degli uni e degli altri, in un modo invisibile ma fortissimo.”

 

Grazie di cuore!

Verrà presentato sabato 18 gennaio alle 18 al Circolo dei Lettori di Torino “Diversi”, il nuovo libro di Gian Antonio Stella. Nel volume, edito da Solferino, Stella racconta la storia della disabilità, attraverso le vite di uomini e donne che hanno subìto di tutto resistendo come meglio potevano all’odio e al disprezzo fino a riuscire piano piano a cambiare il mondo. Almeno un po’.

Tanti gli esempi di persone che hanno condotto una vita speciale: da Stephen Hawking, che verso l’eclissi della sua vita poteva muovere solo la palpebra dell’occhio destro ma continuava a fare conferenze e rinnovò fino all’ultimo la prenotazione per un volo nello spazio, al suo avo preistorico «Romito 8», che visse 12.500 anni prima e che, paralizzato per una brutta caduta, riuscì a vivere e a essere utile agli altri grazie a ciò che gli era rimasto di intatto: i denti. Dall’imperatore Claudio, «deforme» dalla nascita a narratori immensi anche se ciechi come Omero, raffinati calligrafi senza braccia come Thomas Schweicker, a geniali pianisti nonostante la cecità e l’autismo come lo schiavo nero «Blind Tom». E ancora poliomielitici eletti quattro volte alla Casa Bianca come Franklin D. Roosevelt, artiste capaci di sfidare paure millenarie mostrando la propria disabilità come Frida Kahlo, giganti «nani» come Antonio Gramsci, Henri de Toulouse-Lautrec, Giacomo Leopardi.

Il nuovo libro di Stella – dichiara Fabrizio Serra, direttore della Fondazione Paideia – ci conduce in un viaggio nella storia e attraverso le culture dei popoli, offrendoci una visione ampia di come sia evoluta nel tempo la rappresentazione e l’identità delle persone con disabilità. Uno sguardo prezioso sul percorso, tuttora in atto, di trasformazione dall’immagine stigmatizzata del «diverso» verso il riconoscimento del diritto di protagonismo di ogni persona all’interno della società”.

Il libro “Diversi”, verrà presentato alla presenza dell’autore Gian Antonio Stella, di Fabrizio Serra, Direttore di Fondazione Paideia Onlus, di Paola Chironna, Dirigente Servizio Disabilità Città di Torino e di Franco Lepore, Disability Manager Città di Torino.

 

Sabato 18 dicembre, ore 18
Circolo dei lettori
Via Bogino 9, Torino

In collaborazione con Fondazione Paideia, con il patrocinio della Città di Torino

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili. Per gli appuntamenti con maggiore affluenza, è prevista, a partire da un’ora prima dell’inizio dell’evento, la distribuzione di un tagliando a persona che consente l’ingresso in sala. Possono prenotare il posto in sala solo i possessori della Carta Plus (acquistabile qui o presso il desk dell’Accoglienza del Circolo dei lettori, via Bogino 9).

E’ stato redatto, ai sensi dell’art. 42 bis c.c. e dell’art. 2501 ter c.c., il progetto di fusione per incorporazione tra la Fondazione Paideia Onlus (incorporante) e la Fondazione Francesco Bono e Caterina Ullio Onlus (incorporanda).

Entrambe le Fondazioni Onlus operano nello stesso settore, quello dell’infanzia. Acquisendo il patrimonio dell’incorporanda, la Fondazione Paideia Onlus, di fatto proseguirebbe l’attività dell’incorporanda.

Il progetto di fusione sarà sottoposto all’approvazione del consiglio di amministrazione delle due fondazioni in quanto nelle stesse non esiste un organo assembleare.

Progetto di fusione per incorporazione tra la Fondazione Paideia Onlus e la Fondazione Francesco Bono e Caterina Ullio Onlus

 

Aggiornamento 2-9-20

La approvazione del progetto da parte del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Paideia Onlus è stata annotata al n. 975 della seconda parte del Registro delle Persone Giuridiche presso la Prefettura di Torino, in data 17 Agosto 2020.

Approvazione del progetto di fusione della Fondazione Francesco Bono e Caterina Ullio Onlus nella Fondazione Paideia Onlus; deliberazioni inerenti e conseguenti

 

Sabato 14 dicembre le OGR – Officine Grandi Riparazioni si sono riempite di sorrisi, colori e calorosi abbracci per il Paideia Christmas Party 2019. Abbiamo festeggiato il Natale con tanti bambini e le loro famiglie, con i nostri volontari, insieme a molti amici e sostenitori della Fondazione: grazie a tutti coloro che sono passati a brindare con noi!

Ci hanno incantato e tenuto compagnia gli artisti della fantastica compagnia de I Fratelli Ochner, abbiamo ballato sulle note dello spettacolo Stars, lasciandoci avvolgere dalla magica atmosfera del Natale alle porte. Abbiamo realizzato degli addobbi perfetti per il nostro albero nel laboratorio creativo di Claudia, abbiamo fatto una dolce merenda e ci siamo dipinti il viso di meravigliosi disegni natalizi.

Tra lo stupore per gli spettacoli e l’entusiasmo quando la musica ci ha fatto scatenare tutti insieme, il pomeriggio è volato. Speriamo che il periodo natalizio possa essere pieno di allegria, calore e delizie da gustare con chi amate. Tantissimi auguri di feste felici a tutti!

 

Fotogallery a cura di Andrea Guermani

Fondazione Paideia, insieme alle biblioteche e servizi di Neuropsichiatria Infantile della rete piemontese “Libri per tutti”, promuove un seminario di studio dal titolo “Libri per tutti – Per un linguaggio dalle forme essenziali” in programma sabato 25 gennaio 2020 presso la Sala Conferenza della Biblioteca Civica Centrale (via della Cittadella 5, Torino) dalle 9 alle 12,30.

A partire dallo studio del lavoro di Waria Lavater e di Leo Lionni, i relatori porteranno lo sguardo su libri costituiti da forme simboliche essenziali, composte in una scrittura visiva che si rivela significativa ed efficace nella produzione del linguaggio e della narrazione; questi tipi di libri, oltre a quelli definiti “ibridi”, costituiscono risorse importanti anche per lo sviluppo di molti bambini con disturbi della comunicazione e del linguaggio, con deficit cognitivi. Si indagherà inoltre sui meccanismi attraverso cui il visibile induce il pensiero, che fa sua la storia con ciò che l’occhio ha raccolto.
Il seminario è occasione per acquisire strategie inclusive di lettura in biblioteca, a scuola, nei contesti di vita dei bambini.

 

Intervengono:

Silvana Sola, pedagogista, esperta di letteratura dell’infanzia e co-fondatrice della Libreria Giannino Stoppani (casa editrice e del Centro Studi e Accademia Drosselmeier) di Bologna

Marzia Ghiberti, logopedista ASL Città di Torino

Elena Corniglia, esperta di libri accessibili, Area onlus

Gabriella Verruggio, Centro Benedetta D’Intino, Milano 

 

Il seminario è rivolto a bibliotecari, logopedisti, insegnanti e genitori competenti in CAA, grafici e illustratori, linguisti.
La partecipazione è gratuita ma è necessario compilare il form di iscrizione, fino ad esaurimento posti.

 

Aggiornamento: siamo spiacenti, il form è chiuso per raggiungimento del numero massimo di iscritti.