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“Disabilità e creatività” in Paideia, con gli Amici dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai

Doppio appuntamento in Paideia con gli Amici dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai, in collaborazione con la Fondazione Fulvio Croce, all’interno della programmazione di “Open to music” 2023-24.

Martedì 20 febbraio 2024 alle 18 si terrà un talk dal titolo “Disabilità e creatività – Da Beethoven a Ravel ed altre storie” con l’intervento di Patrizia Saccà (campionessa paralimpica di tennis tavolo), Alice Cauduro (Università di Torino, ricercatrice di diritto amministrativo) e Francesco Bergamasco, pianista e docente al Conservatorio “G.Verdi” di Torino.

Il mestiere del musicista professionista – spiegano gli organizzatori – è ammirato ma è arduo. Raramente ci si interroga su cosa accadrebbe alla star di turno se fosse privata dei suoi strumenti di lavoro: non parliamo di palchi e microfoni, ma di braccia, mani, vista, udito o di essere affetto da gravi malattie neurologiche o neuro degenerative. Paul Wittgenstein, pianista e fratello del filosofo Ludwig, perse il braccio destro durante la Grande Guerra. Poteva essere la fine di una carriera: Ravel poi scrisse per lui un famoso concerto per piano; ma si pensi anche ad altri compositori come Skrjabin e Godowsky, Prokofiev, Hindemith, Britten, Strauss che scrissero per la mano sinistra. La disabilità talvolta si trasforma in una nuova diversa abilità. Se pensiamo poi a compositori e musicisti come Ludwig van Beethoven, Ezio Bosso, Jacqueline du Prè, Leon Fischer sino a Ray Charles, Steve Wonder, Django Reihardt, Michel Petrucciani ci possiamo rendere conto come sia possibile affrontare e superare anche grandi difficoltà. E non basta, la musicoterapia oggi è certamente uno strumento terapeutico importante sempre più diffuso, che dà ottimi risultati e dimostra che la musica concorre al benessere dell’intera persona, corpo, mente, spirito.

Sempre nella serata di martedì 20 febbraio, alle ore 21, si terrà “Oltre l’ostacolo – Concerto per la mano sinistra e non solo…”, recital pianistico di Francesco Bergamasco con musiche di Bach, Schubert-Liszt, Beethoven.

Francesco Bergamasco, nato a Chiavari, sin da giovanissimo ha ottenuto numerosi premi in concorsi nazionali ed internazionali. Ha al suo attivo un notevole numero di concerti tenuti in Italia, Francia, Spagna, Belgio, Svizzera, Polonia, USA, Canada, Rep. Dominicana, in veste di solista e componente di gruppi cameristici. Si è diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio di Torino sotto la guida di Anna Maria Cigoli. Ha conseguito poi il diploma di composizione come allievo di Silvana Di Lotti e la laurea in storia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino. Ha proseguito quindi gli studi musicali presso l’Ecole Normale de Musique “A. Cortot” di Parigi nella classe di Nelson Delle Vigne-Fabbri, grazie al quale ha ottenuto il Diplome supérieur d’execution. Grazie ad una borsa di studio conferita dalla “De Sono-Associazione per la Musica”, ha ottenuto l’International Certificate for Piano Artists, organizzato dalla Fondation Bell’Arte Aisbl, in collaborazione con la stessa Ecole Normale di Parigi, la Palm Beach Atlantic University e l’Università di Ottawa. Ha avuto tra i suoi insegnanti, oltre allo stesso Delle Vigne-Fabbri, Philippe Entremont, François-René Duchable, Jerome Lowenthal, Robert Roux, Jean-Philippe Collard e Stéphane Lemelin. Ha studiato con A. Lonquich e P. Badura-Skoda, con i quali ha potuto approfondire il repertorio cameristico per pianoforte. È titolare della cattedra di pianoforte presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino. Collabora inoltre con l’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai di Torino in qualità di pianista d’orchestra.

 

Entrambi gli appuntamenti sono in programma presso la sede della Fondazione Paideia, in via Moncalvo 1 a Torino.

Per informazioni e prenotazioni: informazioni@amiciosnrai.it o 338-3456954 (dal lunedì al venerdì, h 9-18)