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Lunedì 19 maggio, durante l’ultima giornata della XXXVII edizione del Salone Internazionale del Libro, ha avuto luogo l’incontro “Partecipazione e accessibilità. Costruire contesti for all in ambito culturale”, organizzato da Fondazione CRT e Fondazione Paideia nello Spazio della Città di Torino e della Città metropolitana.
Un momento di condivisione e riflessione sul significato dell’accessibilità in ambito culturale, che ha sancito anche il lancio dell’omonima pubblicazione edita da Carocci, a cura di Fabrizio Serra, Franco Tartaglia e Silvio Venuti.
Il volume, nato dal percorso “Operatori culturali per l’inclusione” – il progetto sviluppato da Fondazione Paideia in collaborazione con Fondazione CRT, che dal 2012 forma operatori dei servizi della cultura per favorire accoglienza e inclusione – è un’opera corale che racchiude le esperienze di 29 autori, tra cui attivisti per i diritti, professori universitari, tecnici, professionisti, operatori culturali e rappresentanti delle istituzioni.
L’incontro di questi punti di vista mira a offrire un ampio sguardo sui servizi culturali del nostro paese, condividendo riflessioni sul significato e sul valore dell’accessibilità culturale e proponendo visioni, strumenti e pratiche che possano contribuire a creare contesti realmente inclusivi.
L’appuntamento, moderato da Gabriella Damilano, educatrice professionale e coordinatrice del progetto “Operatori culturali per l’inclusione” e introdotto da Patrizia Polliotto, Segretario Generale di Fondazione CRT e Fabrizio Serra, Segretario Generale di Fondazione Paideia, ha visto il susseguirsi sul palco di una pluralità di voci ed esperienze: Ilaria Beretta (Pinacoteca di Brera), Alessia Fassone (Museo Egizio), Giorgia Rochas (GAM), Laura Suzzani (FAI) e Roberta Zendrini (OGR), Franco Tartaglia, psicologo, psicoterapeuta, docente presso UNITO e IUSTO, Silvio Venuti, psichiatra, psicoterapeuta, docente presso UNITO.
È stato un momento di confronto importante, un’occasione per fare emergere stimolanti riflessioni e l’opportunità per presentare una pubblicazione, frutto di un percorso di molti anni, che ha l’intento di essere uno strumento di orientamento, ma che proprio come una bussola – ha sottolineato Fabrizio Serra nel discorso di apertura – “è uno strumento necessario, ma non sufficiente. Perché questo strumento sia correttamente utilizzato ci vuole qualcuno convinto, competente, che ha voglia di imparare a usare gli strumenti e a renderli più efficaci possibili.”
Nel contesto storico in cui viviamo appare sempre più necessaria la presenza di persone, come quelle intervenute in quest’opera e sul palco, che si facciano promotrici di un cambiamento globale capace di “trasformare un concetto, quello di inclusione, in una reale esperienza per tutti, nessuno escluso”.
La pubblicazione è disponibile sul sito dell’editore (qui il link), sui principali store online e nelle librerie.