È in programma per lunedì 20 marzo il terzo appuntamento del percorso di serate a tema pensato per offrire alle famiglie con bambini e ragazzi con disabilità spazi di incontro, confronto e condivisione.
Quest’ultima serata sarà dedicata al tema “Disegnare il futuro” e sarà condotto dalle dott.sse Daniela Rosas e Gloria Ferrero, dell’associazione If Life Design.

L’incontro nasce con l’obiettivo di aiutare i genitori a pensare e progettare il tema del futuro, senza esserne troppo spaventati, offrendo riflessioni, spunti, strumenti concreti per progettare gli scenari possibili. La serata sarà anche l’occasione per conoscere la metodologia del Life Design e favorire la condivisione di esperienze e risorse utili per la progettazione di percorsi di crescita e di maggiore benessere per tutti i membri della famiglia.

“Siamo liete di incontrare le famiglie di Paideia e ci auguriamo che questo sia un primo momento per iniziare a pensare al futuro in modo preventivo”, ci racconta Daniela Rosas, Career Counsellor, Founder IF Life Design. “Un incontro che possa suggerire modalità nuove, efficaci, in particolare per aiutare le famiglie a occuparsi delle scelte riguardanti il futuro anche in situazioni complesse” .

Pensare precocemente al futuro è importante per tutti, ma ancor più per chi vive situazioni di fragilità che rendono più complesso e faticoso il cammino verso una vita soddisfacente.

“Da diversi anni incontriamo famiglie che vivono quotidianamente difficoltà elevate nella gestione di figli e figlie. Abbiamo sperimentato come incontri come questi, dedicati a Disegnare il futuro siano efficaci per costruire progetti di vita che tengano conto del benessere di tutto il sistema familiare e delle persone coinvolte nella cura e nell’assistenza”, Gloria Ferrero, Career Counsellor, Founder IF Life Design.

“L’incontro si concentrerà sull’aiutare i genitori a costruire l’assetto mentale per pianificare e progettare il futuro dei propri figli. “, racconta Sabrina Ghersi, psicologa e psicoterapeuta dell’équipe di accoglienza di Fondazione Paideia, “Non è mai troppo presto per immaginarli grandi e per chiedersi di cosa avranno bisogno; è un sottile equilibrio tra guardare al futuro e vivere il presente in modo che questo sia un percorso proficuo e non angosciante per i genitori.”

Quali bisogni orientano il progetto di un libro in simboli? Come facilitare la comprensione e la ricostruzione della storia?  Quale supporto scegliere, se non esistono solo i libri da sfogliare? Perché creare pagine per giocare con tutti i sensi?

Giovedì 16 marzo partiremo da queste domande per indagare insieme le tante possibilità di relazione e di sviluppo che si nascondono nei libri in simboli della Comunicazione Aumentativa e Alternativa, condividendo buone pratiche e indicazioni sulla CAA, storie in simboli e lettura condivisa con i bambini e le bambine.

E’ tempo di essere creativi, perché nella ricerca di soluzioni originali spesso sta proprio la via di accesso al libro, per un bambino che si era fermato intorno ai suoi confini.

In questo nuovo incontro formativo, rivolto a genitori, docenti, bibliotecari, logopedisti, educatori, operatori socio-sanitari e a tutti gli interessati al tema, metteremo a confronto quattro esperienze e forme testuali, in cui la CAA rappresenta sempre una strada di facilitazione alla partecipazione, alla comprensione, alla memoria di una storia.

Scopriremo come partire dalla analisi dei bisogni per costruire un progetto di libro in simboli, fedele al bambino e al ragazzo, come sviluppare supporti e forme testuali originali e efficaci, come rendere replicabile una buona e significativa esperienza.

Domenica 5 febbraio si è svolta presso la Piscina Trecate di Torino la seconda edizione del Trofeo Paideia, meeting promozionale di nuoto paralimpico promosso da Fondazione Paideia: una giornata di gare, traguardi, sorrisi ed emozioni che ha visto la partecipazione di 175 atleti e atlete del Piemonte e della Valle d’Aosta.

“Non possiamo che essere orgogliosi dei risultati di questa manifestazione che, alla sua seconda edizione, ha visto raddoppiare il numero dei partecipanti e crescere il numero delle società coinvolte”, racconta Elena Grosso, Responsabile delle attività sportive di Paideia. “Siamo orgogliosi del clima di festa che ha contraddistinto questa giornata, della crescita dell’interesse verso il movimento sportivo paralimpico e del gruppo di lavoro che si sta creando in Piemonte.”

Il Trofeo Paideia nasce per essere una festa e un momento di incontro tra società e atleti. Quest’anno sono 20 le società del territorio che hanno aderito alla manifestazione: “È una festa perché per molti bambini e ragazzi è un’occasione per sperimentare per la prima volta l’emozione di una gara, in un contesto gioioso”, continua Elena Grosso. “Alle batterie da 25 m, organizzate per coloro che si affacciavano per la prima volta alle gare, sono seguite le batterie da 50 e 100 m, dedicate ad atlete e atleti paralimpici già avvezzi al mondo delle competizioni.”

Lunedì 6 marzo è in programma, presso il Centro Paideia, un incontro dedicato al tema dello stress da accudimento e delle sue possibili ricadute.

L’appuntamento si inserisce all’interno delle proposte di Fondazione Paideia pensate per genitori e caregiver di bambini e ragazzi con disabilità, nate per fornire uno spazio di riflessione, di condivisione di esperienze e strategie utili nel quotidiano.

Tutti noi sperimentiamo situazioni di stress nella nostra quotidianità, che possono acuirsi in determinati periodi dell’anno o come conseguenza di alcuni eventi. In alcune momenti possiamo avvertire una sensazione di crescente ed eccessiva stanchezza e di esaurimento emotivo, che ci costringe ad un dispendio di energie superiore a livelli considerati accettabili, con un carico che si ripercuote su tutti coloro che ci sono accanto.

Lo stress è un tema molto presente nella vita dei genitori di bambini con disabilità, ma spesso molto delicato da affrontare. La diagnosi nel bambino con disabilità porta inevitabilmente ad una riorganizzazione di tutto il sistema famiglia, che impatta sulla gestione della routine quotidiana e sulla qualità delle relazioni familiari e sociali. 

 

Domenica 5 febbraio prende il via la seconda edizione del “Trofeo Paideia”, una giornata di gare dedicata allo sport per tutti.

Questo secondo meeting promozionale di nuoto per atleti e atlete con disabilità coinvolgerà 21 società sportive del panorama piemontese, alcune delle quali alla prima esperienza di gare di nuoto paralimpico.

“Sarà una seconda edizione caratterizzata da una crescita importante di partecipazione: ritroveremo le società che hanno partecipato alla prima edizione, questa volta con molti più atleti, e daremo il benvenuto a cinque società che si affacciano per la prima volta al mondo delle gare di nuoto paralimpico”, ci racconta Elena Grosso, Responsabile delle attività sportive di Paideia.

E anche il gruppo Paideia Sport scenderà in vasca, per vivere insieme le emozioni di gara e confrontarsi con atleti e atlete di altri gruppi sportivi: “Non vediamo l’ora di incontrarli e soprattutto questo è un segno che il movimento sportivo del nuoto paralimpico piemontese sta crescendo. Cresce la partecipazione, cresce la voglia delle società di organizzare attività all’interno delle loro strutture, cresce il livello tecnico dei ragazzi e cresce la voglia delle famiglie di far fare sport.”

L’appuntamento con il Trofeo Paideia è per domenica 5 febbraio a partire dalle ore 14 presso la Piscina Trecate di Via Vasile Alecsandri 27/A, Torino, concessa a titolo gratuito dalla Circoscrizione 3 – Città di Torino.

Da sempre, per tutti noi in Paideia, l’apertura di un nuovo anno significa guardare avanti, curiosi di quel che sarà, degli incontri e dei progetti che realizzeremo insieme.

Ma prima di tutto, prima ancora di ogni nuova attività o novità, una parola importante che risuona con forza in questi giorni è “grazie”.
Grazie per essere stati in tantissimi, anche questo Natale, a scegliere di essere al fianco delle famiglie con bimbi con disabilità.

Ad inizio campagna abbiamo scelto un obiettivo sfidante: garantire un anno di accoglienza e sostegno a 300 famiglie.
Eravamo consapevoli che, vista la situazione economica del periodo che stavamo vivendo, l’obiettivo sarebbe stato davvero ambizioso, ma abbiamo deciso di provare comunque a raggiungerlo.
Oggi sappiamo che grazie alla generosità di oltre 1.170 persone e aziende che hanno voluto, nonostante il periodo storico, essere al nostro fianco potremo garantire un un sostegno concreto a 254 famiglie.

Ad ognuno di voi grazie: grazie per averci permesso, dalla donazione più “piccola” alla più “grande” di superare i 300.000 € di raccolta fondi in occasione del Natale (305.191,95 euro, per la precisione!). È un risultato che ci riempie di gioia!

È in programma per venerdì 20 gennaio “Orientamento e informazione nella disabilità”, un nuovo incontro gratuito pensato per genitori, nonni, zii e affidatari di bambini con disabilità come occasione di confronto, informazione e condivisione. L’incontro serale di due ore nasce per dare la possibilità alle famiglie di ricevere informazioni specifiche sulle normative vigenti a livello nazionale e regionale e sui diritti del bambino con disabilità e della sua famiglia, orientarsi tra le informazioni sui diritti e il lavoro (come permessi lavorativi e congedi), la scuola e la delicata questione degli insegnanti di sostegno, e alcuni temi fiscali, come i contributi per abbattimento barriere architettoniche.

L’evento si svolgerà a partire dalle ore 18.30 presso il Centro Paideia di via Moncalvo 1, a Torino, e, contemporaneamente, presso la sede milanese di Fondazione Paideia di via Caradosso 16, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per entrambi gli appuntamenti è prevista la possibilità di partecipare in modalità sincrona online.

La serata nasce con l’obiettivo di riflettere sul bisogno di informazioni che le famiglie con bambini con disabilità incontrano nel loro percorso, aiutare i familiari a trovare le fonti affidabili, evitare errori, saper trovare le normative aggiornate.

Spesso Paideia incontra genitori molto affaticati, che per recuperare alcune informazioni intraprendono percorsi estenuanti per poi ritrovarsi al punto di partenza. Il tema dell’orientamento è cruciale dal punto di vista psicologico e poter fornire informazioni aggiornate sulle specifiche normative può rivelarsi una valida occasione per le famiglie per rafforzare gli strumenti a disposizione.

A questo scopo nasce l’idea del doppio appuntamento: nella sede di Torino la serata sarà condotta dal dr. Federico Baldi, psicologo e psicoterapeuta, esperto di Informa Disabilità, Redazione di “To – Disabilità”, che approfondirà i temi, focalizzandosi sulla legislazione socio-sanitaria piemontese.

Nella sede di Milano, invece, l’incontro sarà condotto in collaborazione con l’associazione Famiglie disabili lombarde APS con un focus sulla legislazione socio-sanitaria della Regione Lombardia, partendo dalla Legge 104 per arrivare alle misure B1 e B2 adottate a favore delle persone con gravissima disabilità e in condizione di non autosufficienza e grave disabilità.

A seguito degli interventi, verrà lasciato largo spazio a domande e dubbi proposti dal pubblico.

Operatori culturali per l’inclusione”, progetto nato dalla collaborazione tra Fondazione Paideia e Fondazione CRT nel 2012 – con la denominazione originaria di “Operatori museali e disabilità” conferma anche per il 2023 la proposta delle attività formative rivolte agli operatori dei servizi culturali e museali, finalizzate alla promozione della cultura dell’accoglienza e dell’inclusione dei visitatori con disabilità, dal punto di vista relazionale e comunicativo prima ancora che strutturale.

Nel periodo compreso tra febbraio e settembre 2023 verranno proposti 3 corsi di base, confermati nei loro obiettivi, moduli formati e modalità didattiche di erogazione, in presenza e/o distanza.
Il monte ore complessivo di 28 ore si articola in 2 giornate consecutive, integrate dopo una settimana da una tavola rotonda di incontro con le best practice d’eccellenza presenti sul territorio piemontese e da due approfondimenti seminariali sulle disabilità intellettive e sensoriali.
In tutte le edizioni viene offerta ai partecipanti l’opportunità di confrontarsi direttamente con le testimonianze di operatori museali che hanno frequentato i corsi nelle edizioni precedenti.
Grazie alla preziosa collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, caso esemplare di accessibilità museale sul panorama torinese, è inoltre possibile prendere parte ad una visita guidata (reale o virtuale) finalizzata al “racconto” delle buone pratiche rivolte all’inclusione.

I corsi in presenza si svolgono a Torino presso la sede del Centro Paideia, in via Moncalvo 1; i corsi online sono erogati con modalità sincrone attraverso l’utilizzo della piattaforma Zoom.

Al termine del corso, la cui iscrizione è gratuita, verrà rilasciato un attestato di partecipazione a chi avrà frequentato ad almeno i 2/3 del monte ore previsto.

Fondazione Paideia, proseguendo nella ricerca scientifica sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa, in particolare sui libri in simboli e sulle modalità di lettura inclusive, organizza un convegno sulla lettura multimodale.

Per Sabato 28 gennaio 2023 è fissato un appuntamento gratuito, realizzato con il contributo della Regione Piemonte, nell’ambito del progetto LIBRI PER TUTTI.

Perché la lettura multimodale genera inclusione?

Partendo dalla lettura come esperienza, andremo alla scoperta delle caratteristiche del lettore con il dott. Paladin, che indicherà le fasi della progressione delle competenze di lettura a partire dalla prima infanzia.

Insieme a Joanna Dillner esploreremo il meccanismo multimodale di un libro per bambini: dalle scelte cognitive ed espressive nella composizione di un testo alla lettura condivisa, in cui il libro è “messo in scena”.

Pier Cesare Rivoltella descriverà la testualità nelle sue diverse forme, anche digitali, considerando tutti gli aspetti della parola, sia scritta che parlata.

I tre relatori approfondiranno le competenze necessarie alla realizzazione di un intreccio efficace tra i diversi linguaggi, soffermandosi sulle relazioni e sulle possibili sinergie tra immagine, testo, gesto e suono. Le lettura multimodale favorisce la partecipazione di tutti i bambini alla lettura.

L’iIllustrazione in copertina è di Virgilia Taroni (Liber 132), per gentile concessione di Idest, Campi Bisenzio (Fi).