Domenica 9 febbraio ha avuto luogo la quarta edizione del Trofeo Paideia, il meeting promozionale di nuoto paralimpico promosso da Fondazione Paideia, che dal 2024 è anche Tappa Trofeo Futuri Campioni FINP e Campionato Regionale FINP.

In un clima di entusiasmo e desiderio di condivisione, ben 180 atleti e atlete di Piemonte e Valle d’Aosta si sono incontrati alla Piscina Trecate di Torino, impianto che ha ospitato ancora una volta questo evento.

“Siamo felici di dare il benvenuto ogni anno a nuove squadre e a nuovi nuotatori e nuotatrici” racconta Elena Grosso, responsabile delle attività sportive Paideia. “All’esordio della manifestazione nel 2021 gli iscritti erano 40, domenica abbiamo registrato la partecipazione di 180 persone appartenenti a 22 società: questo ci dà un bel segnale della crescita del movimento sportivo paralimpico”.

La crescita non è però soltanto numerica: “Anche in vasca le performance sono sempre più interessanti, soprattutto nelle medie e lunghe distanze”, continua Elena Grosso. “I risultati evidenziano l’impegno di tecnici e atleti volto ad affinare la qualità delle prestazioni, ed è bello osservare come i nuotatori più esperti rappresentino un esempio virtuoso e uno stimolo per chi si approccia per la prima volta alle competizioni”.

Il Natale è da sempre uno dei momenti più importanti in Paideia per condividere con tante persone ciò che più ci sta a cuore: sostenere i bambini con disabilità e le loro famiglie.

Oggi, con il cuore pieno di gratitudine, possiamo dirvi che in occasione della campagna di raccolta fondi natalizia di quest’anno sono stati raccolti oltre 385mila euro!

In particolare, grazie a quanti hanno scelto di sostenerci con una donazione, sono stati raccolti oltre 238mila euro che saranno utilizzati per portare supporto alle famiglie, attraverso attività di terapia, attività sportive, occasioni ricreative e di supporto per i bambini e le bambine con disabilità e le loro famiglie.

A questi si aggiungono 147mila euro di acquisti presso la nostra bottega solidale, Bottega Paideia, che andranno a sostegno delle attività del Centro Paideia di Torino, uno spazio di supporto e inclusione prezioso per tanti bambini e le loro famiglie.

“Nel 2024 sono state 280 le famiglie che hanno conosciuto Paideia per la prima volta – racconta Fabrizio Serra, Segretario Generale della Fondazione Paideia – un numero di famiglie beneficiarie in crescita rispetto agli anni precedenti, per un totale di 1.032 famiglie con bambini con disabilità seguite nel corso dell’anno.”

“Da sempre in Paideia consideriamo importante non guardare soltanto alla bambina o al bambino con disabilità, ma a tutta la sua famiglia, alle necessità che possono avere i papà, le mamme, i fratelli, le sorelle, ma anche i nonni e le nonne, continua Fabrizio Serra.

Nel 2024 sono state oltre 70 le giornate di attività ricreative offerte a tutta la famiglia, giornate di vacanza, nuove esperienze, momenti di gioco, emozioni e tanti sorrisi. Oltre 150, invece, le ore dedicate in particolare ai fratelli e alle sorelle di bambini con disabilità, attraverso occasioni di incontro e condivisione organizzate in base alla loro età.

“Grazie alle donazioni ricevute in occasione del Natale sarà possibile rafforzare questo aspetto del nostro intervento, sostenendo non solo i percorsi di accoglienza e di terapia, ma anche tante occasioni di divertimento e socializzazione che permettono ai bambini e ai loro familiari di ritrovare serenità e di costruire nuove amicizie.”

Come ci ha detto Marysol (una bimba che frequenta il Centro), confidandoci il suo desiderio per il 2025, “Paideia è nel cuore”, e siamo felici che in occasione di questo Natale appena trascorso sia stata nel cuore di tante persone e aziende che hanno donato o acquistato un regalo solidale, scegliendo di essere di supporto per tante famiglie.

La corsa è la tua passione?

Partecipa alla 23esima edizione della Milano Marathon con Paideia e trasforma la tua esperienza sportiva in qualcosa di ancora più speciale!

Correre la Milano Marathon per Fondazione Paideia vuol dire regalare un’estate indimenticabile a oltre 40 famiglie con bimbi con disabilità. Significa infatti sostenere Estate Paideia, un’occasione di vacanza pensata per i bambini e le bambine con disabilità, per i loro fratelli e sorelle, per le mamme e per i papà, un’opportunità per cambiare prospettiva, riacquisire fiducia e stringere nuove amicizie.

Il percorso della Milano Marathon sarà diviso in quattro frazioni di lunghezza compresa tra i 6,5 e i 13 km, con partenza e arrivo in Piazza Duomo a Milano, per una gara non competitiva panoramica che si trasforma in una festa che coinvolge tutta la città.
Puoi scegliere di partecipare alla staffetta con 3 tuoi amici/colleghi o candidarti da solo e saremo noi a trovare un compagno di staffetta per te!

Partecipando con Paideia affiancherai alla tua sfida sportiva una sfida solidale, che coinvolgerà amici, parenti e colleghi vicini e lontani, pronti a fare il tifo per te e per tutte le famiglie sostenute da Paideia.

Sei un’azienda? Contattaci per correre insieme a noi e regala ai tuoi dipendenti un’esperienza di team building coinvolgente e indimenticabile.

Partendo dall’esperienza maturata in oltre 30 anni di attività, Paideia organizza, a partire da febbraio 2025, “A scuola, insieme – Strategie e strumenti per favorire la partecipazione degli alunni con disabilità nel contesto scolastico”, un nuovo percorso formativo gratuito online dedicato agli operatori della scuola, con l’obiettivo di favorire nel contesto scolastico esperienze facilitanti l’inclusione e la partecipazione di tutti.

Il percorso formativo, rivolto a insegnanti della scuola d’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e di secondo grado, è composto di cinque moduli online della durata di 4 ore ciascuno (su piattaforma Zoom), con frequenza obbligatoria, che approfondiranno diversi aspetti legati all’impatto della disabilità sulla famiglia e nel contesto scolastico.

 

Obiettivi del percorso

 

Programma del percorso

  1. L’impatto della disabilità sul sistema familiare

Sabato 15 febbraio 2025, ore 9-13 (online)

Formatori: Alice Calcagno, referente pedagogica; Loredana Mazzotta, psicologa psicoterapeuta – Centro Paideia

La nascita di un figlio o una figlia con disabilità ha un forte impatto su tutto il nucleo famigliare, dai genitori ai fratelli, fino ad arrivare ai nonni.
L’arrivo di una diagnosi condiziona la vita di ogni giorno, crea traumi, blocchi, ma dà vita anche a risorse e nuove forme di sensibilità.

Obiettivo di questo modulo formativo è comprendere in che modo il delicato sistema familiare reagisce alla disabilità, favorendo lo sviluppo di un atteggiamento empatico e non giudicante e promuovendo l’empowerment delle famiglie.

  1. Disabilità intellettiva e disturbi dello spettro autistico

Sabato 1 marzo 2025, ore 9-13 (online)

Formatori: Loredana Mazzotta, psicologa e psicoterapeuta; Gianluca Solito, psicologo e analista del comportamento – Centro Paideia

La presenza di alcune diagnosi specifiche comporta la necessità di approfondire gli aspetti di funzionamento correlati perché l’approccio possa essere realmente inclusivo e tener conto non solo delle criticità presenti ma soprattutto delle abilità su cui puntare.

Obiettivo di questo modulo formativo è comprendere gli aspetti che caratterizzano la diagnosi di Disabilità intellettiva e quella di Disturbo dello Spettro Autistico al fine di individuare la modalità relazionale più adatta, strumenti e strategie più adeguati alle specifiche caratteristiche, per promuovere benessere e inclusione in classe.

  1. Dialogare per includere. Come utilizzare il PEI e altri strumenti per costruire una buona alleanza scuola-famiglia

Sabato 15 marzo 2025, ore 9-13 (online)

Formatori: Alice Calcagno, referente pedagogica; Valeria Agagliati, psicologa – Centro Paideia

In un sistema scolastico complesso, assume particolare importanza una buona relazione tra scuola e famiglia, come risorsa per promuovere il benessere del bambino e degli adulti coinvolti nel progetto di vita di bambini e ragazzi.

Obiettivo di questo modulo è osservare e conoscere strumenti e metodologie per rendere più semplice ed efficace la collaborazione con le famiglie. In particolare, si rifletterà su come il PEI e il GLO possano essere strumenti dinamici al servizio di un buon dialogo con la famiglia e la rete.

  1. Che cos’è la Comunicazione Aumentativa Alternativa: strumenti e strategie in ambito scolastico per promuovere la partecipazione e l’inclusione scolastica delle persone con bisogni comunicativi complessi

Sabato 5 aprile, ore 9-13 (online)

Formatore: Chiara Ballocco, logopedista – Centro Paideia

La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) è un’area di ricerca e pratica clinica ed educativa che sostiene lo sviluppo del linguaggio partendo da abilità comunicative naturali presenti nella persona con bisogni comunicativi complessi (BCC), spesso difficilmente identificabili.

Obiettivo del corso è fornire una panoramica su tecniche, strategie e strumenti della CAA che possano favorire l’inclusione, la partecipazione e la comunicazione in ambiente scolastico e aiutare i partecipanti a conoscere il ruolo, le responsabilità e le strategie utili per diventare dei facilitatori alla comunicazione efficaci, riducendo le barriere alla comunicazione.

  1. GiochiAMO!!! Attività di gioco inclusive nel contesto scolastico

Sabato 17 maggio, ore 9-13 (online)

Formatore: Elvira Tibi, Terapista della Neuropsicomotricità Infantile – Centro Paideia

Il gioco ha un significato profondo per i bambini con disordini del neurosviluppo, come disturbi dello spettro autistico, ADHD, o disabilità intellettive, perché rappresenta una via fondamentale per lo sviluppo delle competenze cognitive, emotive e sociali, facilitando l’apprendimento e lo sviluppo in modo personalizzato.

Obiettivo del corso è fornire le principali conoscenze teoriche-pratiche della dimensione del gioco, promuovere le diverse dimensioni del gioco per tutti i bambini e condividere giochi e strategie da replicare nel proprio contesto classe.

 

Essere siblings, ossia fratelli e sorelle di persone con disabilità, rappresenta una sfida di crescita ulteriore rispetto a quelle solitamente vissute dagli altri bambini. In molti casi i fratelli e le sorelle dei bimbi con disabilità sono bambini “non visti”, che si trovano ad affrontare esperienze e sfide uniche dovute alla loro situazione familiare, come la responsabilità di fornire assistenza e la gestione delle proprie emozioni: consapevoli delle fatiche vissute dalla famiglia, spesso mettono in secondo piano i loro bisogni e desideri.

Ma che cosa significa essere fratello o sorella di un bambino con disabilità? Quali sono queste sfide che il bambino o la bambina si trovano ad affrontare? Come si caratterizza il vissuto di questi bambini e come cambia nelle diverse fasi di vita? 

Partendo da queste domande rifletteremo insieme sul tema dei siblings lunedì 17 febbraio e lunedì 5 maggio 2025 in occasione di due incontri pensati per i genitori di bambini con disabilità.

Guidati da Andrea Dondi, psicologo-psicoterapeuta e autore di “Siblings – Crescere fratelli e sorelle di persone con disabilità”, e Sara Cavallera, area accoglienza famiglie di Fondazione Paideia approfondiremo le caratteristiche del rapporto fraterno con particolare riferimento alle emozioni, ai vissuti e alle sfide evolutive che i siblings possono incontrare.

I due incontri vogliono essere un’occasione per comprendere meglio come i siblings vivono la loro condizione e come valorizzarli nel loro percorso di crescita.

 

 

Con il nuovo anno prende il via una nuova edizione di “Operatori culturali per l’inclusione”, il progetto formativo di Fondazione CRT e Fondazione Paideia rivolto agli operatori dei servizi culturali per incrementare le conoscenze e le competenze relazionali e professionali nell’accoglienza dei visitatori con disabilità e/o con bisogni particolari.

Un progetto che, dal 2012 ad oggi, la visto la partecipazione di circa 500 realtà tra musei e servizi della cultura del territorio nazionale e oltre 1.400 operatori culturali da tutta Italia.

In un contesto di continuo cambiamento diventa imprescindibile ribadire l’importanza della funzione del museo e dei servizi culturali come luoghi privilegiati per la promozione di politiche di welfare culturale, mettendo a punto strumenti che supportino queste organizzazioni nel definire il senso del proprio agire nelle comunità. Un passo importante in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e della prima Agenda della Disabilità in Italia, nella quale l’iniziativa “Operatori culturali per l’inclusione” è inserita come buona pratica.

Il calendario formativo 2025 – che prevede l’erogazione di attività sia in presenza che a distanza – è stato formulato tenendo conto degli esiti dell’analisi di impatto realizzata nel 2021 in occasione del decennale di “Operatori culturali per l’inclusione”, nonché delle sollecitazioni e dei feedback dei partecipanti alle attività formative. Dal 2024 è stato costituito un Comitato Tecnico Scientifico di progetto funzionale alla supervisione delle azioni progettuali, alla patrimonializzazione delle stesse e alla definizione di nuovi orizzonti operativi in termini di obiettivi e di contenuti.

Nel corso dell’anno 2025 vengono proposti 3 corsi di base con due moduli dedicati ad approfondimenti specifici (disabilità sensoriali, disabilità intellettive, strumenti operativi per l’inclusione); un workshop per posizioni direttive con l’obiettivo di favorire il coinvolgimento e il commitment delle figure apicali nei processi trasformativi delle politiche inclusive adottate dalle realtà culturali; un workshop di incontro con le buone prassi del territorio; la possibilità di consulenza per la progettazione e la realizzazione di attività formative ad hoc anche alla luce dell’attenzione riposta dai bandi PNRR sul tema della formazione accogliente.

Il calendario formativo 2025 prevede l’erogazione gratuita di attività sia in presenza (per accrescere il valore relazionale dell’esperienza formativa) che a distanza (per agevolare gli operatori provenienti da fuori Regione). I corsi in presenza si svolgono a Torino presso la sede del Centro Paideia in via Moncalvo 1, mentre i corsi online vengono offerti con modalità sincrone sulla piattaforma Zoom.

È in programma per sabato 8 febbraio il convegno “I precisi gesti del leggere”, un nuovo appuntamento gratuito nell’ambito del progetto LIBRI PER TUTTI, realizzato in collaborazione con la rivista LiBeR e con il contributo di Regione Piemonte.

Una giornata di studio per proseguire il lavoro sulla lettura multimodale, con particolare attenzione alla precisione e alla consapevolezza dei gesti nella pratica di lettura, ma anche nella relazione di cura. Il seminario è suddiviso in una prima parte di interventi, fruibili sia in presenza presso il Centro Paideia che online, e una seconda parte di workshop, dedicati ai soli partecipanti in presenza.

Quando la comunicazione è multimodale abbiamo la possibilità di coinvolgere maggiormente le persone con bisogni comunicativi complessi, e di favorire la loro partecipazione. Come? Avvalendoci di gesti e di movimenti del corpo, che possono facilitare la comunicazione. Quando attiviamo questi movimenti, anche piccoli moti del corpo, con consapevolezza, i bambini aumentano i tempi di attenzione, di ascolto e attivano la partecipazione.

Nel corso della mattinata rifletteremo sull’importanza dei neuroni specchio, della sincronizzazione tra parola e gesto, dei ritmi e dei movimenti che rendono comprensibili messaggi comunicativi, anche senza alcuna mediazione cognitiva.

 

Programma della giornata di studio

9.00Saluti e accoglienza
Fabrizio Serra, Segretario Generale della Fondazione Paideia

9.15 – Il coro poetico parlante
Sperimentare e riflettere su un’opera collettiva che si serve del testo poetico e della sincronizzazione di parole e gesti per favorire il coinvolgimento di tutti.
Alessandra Racca, scrittrice, autrice di reading e fondatrice di PoetiCo

9.45 – Approfondimenti

La sincronia interattiva
A poche settimane di vita, il bambino produce col corpo una serie di micromovimenti in risposta al linguaggio umano. E dopo? Come allearsi ai neuroni specchio nella relazione,  anche quando si rilevano barriere comunicative.
Chiara Davico, Neuropsichiatra Infantile e ricercatrice dell’Università di Torino

Lettori, mimi del ritmo
I bambini hanno bisogno di tutti i loro gesti per leggere e per pensare, per essere in grado di mettere in atto i loro pensieri e per ricordare.
Anna Peiretti, responsabile del progetto LIBRI PER TUTTI

 

11.15 – Inizio workshop (la partecipazione è aperta ai presenti – SELEZIONARE IL WORKSHOP ALL’ISCRIZIONE)

Viaggi immaginari e immaginati per ripercorrere e interpretare insieme le storie, su una mappa grande quanto una stanza.
A cura di Pino Pace, scrittore e viaggiatore

Sono diverse le strategie corporee necessarie a modulare il livello di attivazione dei bambini nelle attività di ogni giorno, anche in ambito riabilitativo.
A cura di Elvira Tibi, neuropsicomotricista del Centro Paideia

Una world map per condurre i ritmi di una giornata a scuola e i gesti di riscaldamento per favorire e promuovere la partecipazione di tutti.
A cura di Marina Minniti,  docente di scuola primaria

Un libro illustrato tattile è un campione di mondo organizzato che suggerisce infiniti modi di essere letto. L’ambiente e la postura possono rendere il gesto del leggere più significativo.
A cura di Fabio Fornasari, direttore artistico Museo Tolomeo di Bologna

12.30Conclusioni

Una giornata di sorrisi, magia, musica e tanta gioia!
Domenica 15 dicembre abbiamo trascorso una domenica di festa con le bambine e i bambini seguiti dalla Fondazione Paideia e le loro famiglie.

Un’occasione per divertirsi insieme ai volontari e alle volontarie che ci hanno accompagnato nelle attività di quest’anno e scambiarci gli auguri, in vista delle prossime feste.

Abbiamo incontrato Babbo Natale e i suoi elfi aiutanti, ci siamo meravigliati di fronte ai trampolieri, abbiamo creato tante colorate decorazioni per l’albero di Natale, ci siamo divertiti a diventare animali e personaggi fantastici con il truccabimbi. Abbiamo cantato e suonato i tamburelli con Silvio e Lucia, abbiamo viaggiato con la fantasia con le magiche letture di Anna e Cecilia, abbiamo danzato e volteggiato a ritmo di musica insieme a Francesca, ci siamo sorpresi di fronte agli incantesimi del mago Natalino Contini.

Ma soprattutto ci siamo riabbracciati, incontrato nuovi e vecchi amici, tra una chiacchiera e una cioccolata calda. Perché insieme è tutto più bello! ❤️

Giovedì 27 febbraio Fondazione Paideia propone una serata di informazione gratuita dedicata ai genitori sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA).

Insieme ad Arianna Viotti, logopedista, Arianna Aquaro, psicologa, Alessia Scala, Neuropsicomotricista, Francesco Petriglia, logopedista, ed Elena Girelli, neuropsicomotricista, scopriremo cosa sono i DSA e la loro incidenza nel panorama italiano, in crescita negli ultimi anni.

Questi disturbi comprendono difficoltà significative in uno o più ambiti dell’apprendimento scolastico, come lettura (dislessia), scrittura (disortografia e disgrafia) e calcolo (discalculia), ma non sono legati a problemi cognitivi o sensoriali: riguardano la modalità con cui il cervello elabora specifiche informazioni.

“È importante riconoscere nei bambini e nelle bambine i possibili indicatori di DSA”, ci racconta Francesco Petriglia, logopedista del Centro Paideia.
“In età prescolare, campanelli d’allarme possono includere difficoltà nel riconoscimento dei suoni, ritardo nello sviluppo del linguaggio, difficoltà di memoria e attenzione, oppure una scarsa coordinazione motoria o difficoltà nella motricità fine. Pensando ai bambini e bambine che frequentano il primo biennio della scuola primaria, possono essere campanelli d’allarme la lentezza nella lettura, gli errori ortografici frequenti o ancora la difficoltà di attenzione e la scarsa motivazione scolastica.”

Come prevenire l’insorgere dei disturbi specifici di apprendimento e quando intervenire?
“La prevenzione si basa sul potenziamento delle abilità esecutivo-attentive e metafonologiche, già a partire dai quattro anni. Intervenire durante l’ultimo anno della scuola dell’infanzia aiuta a sviluppare competenze che favoriscono un miglior adattamento scolastico e riducono il rischio di insuccesso nei primi apprendimenti di lettura, scrittura e calcolo.”

L’incontro del 27 febbraio nasce con l’obiettivo di fornire informazioni sui Disturbi Specifici di Apprendimento, sia a genitori di bambini che non hanno ricevuto diagnosi o che hanno iniziato da poco il percorso riabilitativo, sia a genitori di bambini che stanno terminando il loro percorso di trattamento.
La serata avrà una parte comune destinata a tutti i genitori che illustrerà i concetti di base sui disturbi dell’apprendimento.

Tra gli argomenti che verranno trattati, la diagnosi di DSA, effettuata da équipe specializzate e seguendo i criteri stabiliti dalla Legge 170/2010 (legge che tutela i diritti degli alunni con DSA garantendo misure compensative e dispensative) e i tipi di intervento previsti a seguito della diagnosi (individuali o di gruppo).

A seguire l’evento si dividerà in due gruppi:

La serata informativa di giovedì 27 febbraio si terrà online dalle 18.30 alle 20.30 sulla piattaforma Zoom e la partecipazione è aperta a tutti i genitori e caregiver interessati, previa iscrizione tramite form.