Il progetto di accessibilità del Museo Egizio: il contributo di Paideia
A settembre di quest’anno il Museo Egizio ha concluso un ampio progetto di accessibilità, realizzato con un investimento di 499.767 euro nell’ambito del PNRR, Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura” per rimuovere barriere fisiche e cognitive e promuovere un’esperienza museale inclusiva.
Avviato nel giugno 2023, dopo un periodo di ricerca e gestazione di un anno, il progetto è stato realizzato da un gruppo di lavoro interdipartimentale del Museo Egizio, in stretta collaborazione con diverse realtà del territorio torinese, coinvolgendo attivamente stakeholder, associazioni di persone con disabilità visive e uditive (UICI di Piemonte e Torino, Istituto dei Sordi) e Fondazione Paideia, in riferimento a persone con bisogni comunicativi complessi.
Tra le novità che i visitatori trovano nelle sale del Museo Egizio ci sono numerosi strumenti: 30 pannelli tattili, ciascuno dotato di audiodescrizione; un modello in legno del Palazzo ex Collegio dei Nobili (sede del Museo) per poter restituire anche la ricchezza dell’edificio barocco; due guide per la visita – disponibili gratuitamente in biglietteria – in simboli della Comunicazione Aumentativa Alternativa e tre supporti in leggere facile; una Storia sociale,online sul sito del Museo, per consentire di prepararsi all’esperienza di visita e, non da ultimo, uno “Spazio Tranquillo”, stanza insonorizzata dedicata a chi avesse necessità di decompressione lungo il percorso museale, e la traduzione in LIS e IS dell’intera audioguida su webapp.
”Da sempre crediamo nell’ importanza di costruire spazi attenti ai bisogni di tutte e tutti ed è bello, dopo tanti mesi di lavoro, poter condividere i risultati ottenuti ad oggi, sapendo che il Museo sarà ancora più accogliente per chi arriverà in queste sale”, ha dichiarato Fabrizio Serra, segretario generale di Fondazione Paideia, in occasione della presentazione del progetto, martedì 24 settembre.
Insieme – Il festival di Paideia: 9 e 10 novembre a Torino
Dopo il successo della prima edizione, torna anche quest’anno a Torino “Insieme”, il Festival ideato e organizzato da Fondazione Paideia.
“Insieme” è soprattutto una festa, due giorni di incontri, intrattenimento e divertimento ma anche discussione, riflessione e impegno per accendere un riflettore sul tema della disabilità. Una manifestazione dedicata a tutta la cittadinanza per condividere storie, strumenti, individuare bisogni e sfide emergenti, coinvolgendo genitori, fratelli e sorelle di bambini con disabilità, persone con disabilità, istituzioni, docenti, giornalisti e scrittori ma anche personaggi del mondo dello spettacolo, della politica e dello sport.
Il Festival, in programma a Torino nelle giornate del 9 e 10 novembre tra il Conservatorio Statale Giuseppe Verdi e piazza Bodoni, alternerà momenti di talk e informazione a spazi dedicati a laboratori, sport, intrattenimento e gioco per tutta la famiglia.
Molti gli ospiti che calcheranno il palco per portare a tutti la propria voce e la propria esperienza: sabato 9 novembre, tra gli altri, ci saranno Elio, cantautore e musicista fondatore della band Elio e le Storie Tese, che porterà in scena al Festival l’anteprima dello spettacolo “Quando un musicista ride” (qui i biglietti per partecipare alla serata)Mar Galcerán, prima donna con sindrome di Down a ricoprire la carica di deputata regionale in Spagna ed Enrico Galiano, insegnante e scrittore, con l’intervento ‘Il diritto a essere fragili’.
La domenica sarà la volta di Giorgio Chiellini, ex capitano della Nazionale e della Juventus e oggi Head of Football Institutional Relations Juventus, che racconterà la propria esperienza a fianco delle persone con disabilità e di diversi progetti sociali supportati attivamente nel corso della sua carriera.
Tra i temi degli incontri il ruolo dei caregiver tra responsabilità e difficoltà nel riconoscimento istituzionale della propria figura, il futuro dei giovani e delle giovani con disabilità in un ideale “Giro d’Italia della vita indipendente” e il punto di vista dei siblings, fratelli e sorelle spesso “invisibili” di persone con disabilità. E poi ancora sessualità e disabilità, al di là di limiti, pregiudizi e paure e una riflessione sulle “Città per tutte e tutti”, con la partecipazione dell’architetto e urbanista Stefano Boeri.
A chiudere il weekend, domenica alle ore 18, lo spettacolo teatrale per famiglie “I Bestiolini” dell’autore e illustratore di libri per bambini Gek Tessaro.
Fuori dal teatro, in piazza Bodoni, dalle 10 alle 18, una non stop di attività gratuite dedicate a bambini e famiglie, come laboratori dilettura inclusiva, laboratori creativi, attività sportive ma anche tante attività educative e momenti di gioco realizzati in collaborazione con alcune aziende sostenitrici dell’evento: i Frutta Party by Battaglio e momenti di spettacolo dal sapore antico, come lo spettacolo di Marionette Grilli in collaborazione con Fondazione Gianduia.
L’iniziativa è realizzata con il patrocinio della Regione Piemonte e della Città di Torino, con il sostegno di Gruppo Fenera e Battaglio Frutta e il contributo degli sponsor tecnici Borgione, Galup, Acqua Eva, Molecola, Marchetti, Modo Rent, Rear, in collaborazione con Idee al Lavoro, Fuorivia Produzioni, CulturAbile – Audiodescrizione e Sottotitolazione e Alatha Onlus – servizi e progetti per l’inclusione sociale.
Elio sul palco di “Insieme – il Festival di Paideia”
Sabato 9 e domenica 10 novembre torna a Torino “Insieme – Il festival di Paideia”, due giorni di incontro, confronto e riflessione su come costruire insieme una comunità più attenta ai bisogni di ogni persona.
Insieme a personalità del mondo della musica, dello sport e della cultura parleremo di caregiver, di vita indipendente, di siblings, di sessualità, di scuola, di città per tutte e tutti. A chiudere la prima giornata del festival sarà con noi Elio (alias Stefano Belisari), cantautore, musicista, comico, doppiatore, attore e frontman del gruppo “Elio e le storie tese”.
VIII Trofeo Paideia: 35mila euro raccolti con la gara di golf solidale
Si è svolta martedì 17 settembre l’8° edizione del Trofeo Paideia, la gara di golf solidale a favore di Fondazione Paideia, organizzata presso il Circolo Golf Torino La Mandria.
Una giornata di sport e solidarietà che ha permesso di raccogliere oltre 35.000 euro, che saranno destinati al sostegno dei progetti e delle attività per le famiglie con bambini con disabilità seguite al Centro Paideia.
“Questa giornata va a sostenere anche uno degli strumenti che in Fondazione Paideia utilizziamo per accompagnare e supportare le famiglie con bambini con disabilità nel loro percorso”, dichiara Fabrizio Serra, segretario generale di Fondazione Paideia. “Lo sport è uno strumento che fa star bene e ringraziamo tutti coloro che hanno scelto di partecipare e contribuire alla riuscita di questo evento, giocatori, giocatrici e aziende. Una giornata che da 8 anni coniuga sport e solidarietà, sostenendo concretamente le famiglie con bambini con disabilità che incontriamo ogni giorno al Centro Paideia, un luogo di inclusione aperto a tutta la città.”
In campo per la solidarietà, 128 giocatori per una giornata di sport e amicizia. Al termine della giornata sono state premiate le squadre composte da Alberto Campanile, Edoardo Ferrara, Luca Di Masi e Luca Di Tanno per il primo posto netto e per il primo posto lordo Matsui Takayuki, Giorgio Maria Tadolini, Filippo Campigli.
Lascito solidale: un gesto semplice e straordinario
Venerdì 13 settembre si è celebrata in tutto il mondo la Giornata Internazionale del Lascito Solidale, istituita per celebrare e ringraziare tutti coloro che hanno scelto di inserire nel proprio testamento una donazione per una buona causa.
Uno strumento, quello del lascito solidale, di cui è cresciuta la consapevolezza negli ultimi anni. È quello che emerge dall’indagine “Valori, donazioni e lasciti solidali” condotta dal Comitato Testamento Solidale e Walden Lab-Eumetra, presentata nei giorni scorsi a Roma in occasione dell’evento “Lascito Solidale – Un ponte tra passato e futuro”.
La ricerca, realizzata su un campione rappresentativo di italiani di 25+ anni (circa 46,5 milioni, in base ai dati Istat), ha indagato l’universo valoriale e l’evoluzione della solidarietà.*
“Se andiamo a vedere il comportamento nella donazione degli italiani si conferma il fatto che nel 2024 i donatori sono il 33%. Mentre se si considera chi ha fatto una donazione nel corso della propria vita si arriva al 70%”, evidenzia Paolo Anselmi, fondatore e presidente di Walden Lab e docente all’Università Cattolica di Milano.
Focalizzandosi sui lasciti, il 18% degli italiani mostra un orientamento positivo a fare testamento: il 6% degli intervistati ha già deciso di fare un lascito, mentre il 12% si dichiara propenso a prenderlo in considerazione. Continua inoltre a crescere la conoscenza del lascito solidale: l’84% degli over 50 sa di cosa si tratta (contro il 58% del 2013).
La famiglia è il soggetto che più di tutti viene coinvolto e incluso nella scelta di fare un lascito (lo afferma il 68% degli intervistati), soprattutto per quel che riguarda l’importo da destinare e l’organizzazione da sostenere. Organizzazioni nelle quali i cittadini ripongono fiducia e che sono sempre più riconosciute come agenti di cambiamento nel rendere migliore la nostra società.
Sono quindi 6,3 milioni gli italiani (il 24% degli over 50) coloro che hanno un orientamento positivo verso il lascito solidale: un gesto che è semplice e straordinario allo stesso tempo, perché è un’occasione per lasciare un segno di sé e dei propri valori per sempre.
La CAA. Verso una naturale pratica comunicativa
Il prossimo appuntamento formativo promosso da Fondazione Paideia, nell’ambito del progetto LIBRI PER TUTTI, sarà una lezione di carattere divulgativo sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa in programma martedì 15 ottobre dalle ore 17 alle 19.
Scopriremo come offrire reali opportunità comunicative attraverso l’uso di un codice condiviso e strategie, all’interno di situazioni ed esperienze altamente motivanti. Tra le altre, la lettura condivisa dei libri in simboli può risultare particolarmente significativa.
Che cos’è la Comunicazione Aumentativa Alternativa, a chi è diretta e come può favorire e incrementare possibilità di partecipazione, valorizzando le competenze di bambini con bisogni comunicativi complessi.
Ci accompagnerà Chiara Ballocco, logopedista del Centro Paideia, che progetta e sperimenta azioni in CAA in sede riabilitativa, ma anche in attività di laboratorio con i bambini.
L’incontro è gratuito ed è rivolto a genitori, docenti, operatori, educatori, logopedisti, bibliotecari e a tutti gli interessati, per fornire conoscenze e spunti per pratiche di base riguardanti la Comunicazione Aumentativa e Alternativa.
Torna la Gara di golf Paideia: martedì 17 settembre l’ottava edizione del torneo solidale
Martedì 17 settembre torna l’appuntamento al Circolo Golf Torino La Mandria con la Gara di golf Paideia, il torneo solidale a sostegno dei progetti di Fondazione Paideia dedicati alle famiglie con bambini con disabilità.
Tutte le donazioni raccolte in occasione della giornata benefica contribuiranno a offrire supporto, terapie e momenti felici per le famiglie con bambini e bambine con disabilità seguite al Centro Paideia.
Percorsi per famiglie: gruppi e serate a tema 2024-25
Anche per il 2024-25 la Fondazione Paideia propone una serie di serate a tema e percorsi di gruppo rivolti ai genitori e caregiver di bambini e bambine con disabilità. Queste occasioni di confronto e scambio nascono dal desiderio di garantire attenzione all’accompagnamento di tutto il nucleo familiare, offrendo spazi dedicati ad accogliere i bisogni specifici di ciascuno.
Due le modalità proposte: percorsi di gruppo in presenza (differenziati per le sedi di Torino e Milano) e serate online dedicate a temi specifici, come orientamento e informazione nella disabilità, stress da accudimento e impatto della disabilità sulla famiglia.
A partire da fine settembre e fino a giugno 2025 proporremo quindi sia alcuni gruppi e serate a tema già sperimentati in passato, sia alcuni temi nuovi, nati dagli stimoli che abbiamo colto dai genitori. Il filo rosso che collega tutte le nostre proposte è quello di dare ai genitori e ai caregiver la possibilità di avere sempre maggiori informazioni e spazi per se stessi, per portare le proprie fatiche, confrontarsi con altri e sentirsi meno soli e giudicati.
Bilancio Sociale di Fondazione Paideia 2023: numeri, progetti e risultati di un anno speciale
La Fondazione Paideia presenta il bilancio di un anno speciale, il 2023, in cui l’Ente Filantropico ha festeggiato i primi trent’anni di attività. Nata nel 1993 a Torino per iniziativa delle famiglie Giubergia e Argentero, anno dopo anno Paideia ha saputo crescere e rinnovarsi costantemente per rispondere ai bisogni dei bambini con disabilità e delle loro famiglie.
“Dopo una prima metà di storia orientata a un modello prettamente erogativo – racconta Fabrizio Serra, Segretario Generale della Fondazione Paideia – abbiamo vissuto una profonda evoluzione, con un approccio diventato prevalentemente operativo, senza però modificare l’obiettivo di fondo: rappresentare un sostegno a chi si trova in difficoltà, generare occasioni di incontro, favorire lo scambio di idee innovative e la nascita di buone pratiche che possano rappresentare un supporto per famiglie in condizione di momentanea fragilità.”
Nel 2023 Paideia ha superato la quota di 1.000 bambini supportati nell’arco dell’anno, che corrispondono a 950 famiglie accolte. Un dato che risulta in crescita sul triennio e, in particolare, dell’11% rispetto all’anno precedente. “Continua lo sforzo di integrazione tra servizi differenti – aggiunge Serra – per rispondere ai diversi bisogni che arrivano, con uno sguardo che sintetizza le visioni portate dagli approcci Family Centered Care e Integrated Community Care: da una parte la famiglia, vista nel suo complesso e nella pluralità dei suoi bisogni; dall’altra la comunità, attore fondamentale per realizzare il principio di inclusione quotidiana”.
Nell’anno in cui si registrano numeri crescenti su molti fronti (i contributi di sostegno economico, aumentati di quasi 100.000 euro, o il coinvolgimento delle famiglie in attività di socializzazione, arrivate quasi a quota 300, o ancora i quasi 100 siblings coinvolti in attività dedicate), si festeggiano anche i primi 365 giorni di operatività della nuova sede di Paideia a Milano, che ha permesso di incrementare l’impegno della Fondazione a favore dei bambini con disabilità e delle loro famiglie aprendosi a nuovi territori per rispondere a un bisogno crescente.
Oltre al rafforzamento di attività sportive, esperienze in natura per favorire il benessere delle famiglie, attività formative ed educative che trovano sempre più consenso e attenzione, come le progettualità di lettura inclusiva o la formazione degli operatori culturali, nel 2023 è andata in scena anche la prima edizione del festival di Paideia: in questa occasione è stata presentata anche l’indagine di Fondazione Paideia e BVA-Doxa sull’impatto della disabilità sul sistema familiare.