VIII Trofeo Paideia: 35mila euro raccolti con la gara di golf solidale
Si è svolta martedì 17 settembre l’8° edizione del Trofeo Paideia, la gara di golf solidale a favore di Fondazione Paideia, organizzata presso il Circolo Golf Torino La Mandria.
Una giornata di sport e solidarietà che ha permesso di raccogliere oltre 35.000 euro, che saranno destinati al sostegno dei progetti e delle attività per le famiglie con bambini con disabilità seguite al Centro Paideia.
“Questa giornata va a sostenere anche uno degli strumenti che in Fondazione Paideia utilizziamo per accompagnare e supportare le famiglie con bambini con disabilità nel loro percorso”, dichiara Fabrizio Serra, segretario generale di Fondazione Paideia. “Lo sport è uno strumento che fa star bene e ringraziamo tutti coloro che hanno scelto di partecipare e contribuire alla riuscita di questo evento, giocatori, giocatrici e aziende. Una giornata che da 8 anni coniuga sport e solidarietà, sostenendo concretamente le famiglie con bambini con disabilità che incontriamo ogni giorno al Centro Paideia, un luogo di inclusione aperto a tutta la città.”
In campo per la solidarietà, 128 giocatori per una giornata di sport e amicizia. Al termine della giornata sono state premiate le squadre composte da Alberto Campanile, Edoardo Ferrara, Luca Di Masi e Luca Di Tanno per il primo posto netto e per il primo posto lordo Matsui Takayuki, Giorgio Maria Tadolini, Filippo Campigli.
Lascito solidale: un gesto semplice e straordinario
Venerdì 13 settembre si è celebrata in tutto il mondo la Giornata Internazionale del Lascito Solidale, istituita per celebrare e ringraziare tutti coloro che hanno scelto di inserire nel proprio testamento una donazione per una buona causa.
Uno strumento, quello del lascito solidale, di cui è cresciuta la consapevolezza negli ultimi anni. È quello che emerge dall’indagine “Valori, donazioni e lasciti solidali” condotta dal Comitato Testamento Solidale e Walden Lab-Eumetra, presentata nei giorni scorsi a Roma in occasione dell’evento “Lascito Solidale – Un ponte tra passato e futuro”.
La ricerca, realizzata su un campione rappresentativo di italiani di 25+ anni (circa 46,5 milioni, in base ai dati Istat), ha indagato l’universo valoriale e l’evoluzione della solidarietà.*
“Se andiamo a vedere il comportamento nella donazione degli italiani si conferma il fatto che nel 2024 i donatori sono il 33%. Mentre se si considera chi ha fatto una donazione nel corso della propria vita si arriva al 70%”, evidenzia Paolo Anselmi, fondatore e presidente di Walden Lab e docente all’Università Cattolica di Milano.
Focalizzandosi sui lasciti, il 18% degli italiani mostra un orientamento positivo a fare testamento: il 6% degli intervistati ha già deciso di fare un lascito, mentre il 12% si dichiara propenso a prenderlo in considerazione. Continua inoltre a crescere la conoscenza del lascito solidale: l’84% degli over 50 sa di cosa si tratta (contro il 58% del 2013).
La famiglia è il soggetto che più di tutti viene coinvolto e incluso nella scelta di fare un lascito (lo afferma il 68% degli intervistati), soprattutto per quel che riguarda l’importo da destinare e l’organizzazione da sostenere. Organizzazioni nelle quali i cittadini ripongono fiducia e che sono sempre più riconosciute come agenti di cambiamento nel rendere migliore la nostra società.
Sono quindi 6,3 milioni gli italiani (il 24% degli over 50) coloro che hanno un orientamento positivo verso il lascito solidale: un gesto che è semplice e straordinario allo stesso tempo, perché è un’occasione per lasciare un segno di sé e dei propri valori per sempre.
La CAA. Verso una naturale pratica comunicativa
Il prossimo appuntamento formativo promosso da Fondazione Paideia, nell’ambito del progetto LIBRI PER TUTTI, sarà una lezione di carattere divulgativo sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa in programma martedì 15 ottobre dalle ore 17 alle 19.
Scopriremo come offrire reali opportunità comunicative attraverso l’uso di un codice condiviso e strategie, all’interno di situazioni ed esperienze altamente motivanti. Tra le altre, la lettura condivisa dei libri in simboli può risultare particolarmente significativa.
Che cos’è la Comunicazione Aumentativa Alternativa, a chi è diretta e come può favorire e incrementare possibilità di partecipazione, valorizzando le competenze di bambini con bisogni comunicativi complessi.
Ci accompagnerà Chiara Ballocco, logopedista del Centro Paideia, che progetta e sperimenta azioni in CAA in sede riabilitativa, ma anche in attività di laboratorio con i bambini.
L’incontro è gratuito ed è rivolto a genitori, docenti, operatori, educatori, logopedisti, bibliotecari e a tutti gli interessati, per fornire conoscenze e spunti per pratiche di base riguardanti la Comunicazione Aumentativa e Alternativa.
Torna la Gara di golf Paideia: martedì 17 settembre l’ottava edizione del torneo solidale
Martedì 17 settembre torna l’appuntamento al Circolo Golf Torino La Mandria con la Gara di golf Paideia, il torneo solidale a sostegno dei progetti di Fondazione Paideia dedicati alle famiglie con bambini con disabilità.
Tutte le donazioni raccolte in occasione della giornata benefica contribuiranno a offrire supporto, terapie e momenti felici per le famiglie con bambini e bambine con disabilità seguite al Centro Paideia.
Percorsi per famiglie: gruppi e serate a tema 2024-25
Anche per il 2024-25 la Fondazione Paideia propone una serie di serate a tema e percorsi di gruppo rivolti ai genitori e caregiver di bambini e bambine con disabilità. Queste occasioni di confronto e scambio nascono dal desiderio di garantire attenzione all’accompagnamento di tutto il nucleo familiare, offrendo spazi dedicati ad accogliere i bisogni specifici di ciascuno.
Due le modalità proposte: percorsi di gruppo in presenza (differenziati per le sedi di Torino e Milano) e serate online dedicate a temi specifici, come orientamento e informazione nella disabilità, stress da accudimento e impatto della disabilità sulla famiglia.
A partire da fine settembre e fino a giugno 2025 proporremo quindi sia alcuni gruppi e serate a tema già sperimentati in passato, sia alcuni temi nuovi, nati dagli stimoli che abbiamo colto dai genitori. Il filo rosso che collega tutte le nostre proposte è quello di dare ai genitori e ai caregiver la possibilità di avere sempre maggiori informazioni e spazi per se stessi, per portare le proprie fatiche, confrontarsi con altri e sentirsi meno soli e giudicati.
Bilancio Sociale di Fondazione Paideia 2023: numeri, progetti e risultati di un anno speciale
La Fondazione Paideia presenta il bilancio di un anno speciale, il 2023, in cui l’Ente Filantropico ha festeggiato i primi trent’anni di attività. Nata nel 1993 a Torino per iniziativa delle famiglie Giubergia e Argentero, anno dopo anno Paideia ha saputo crescere e rinnovarsi costantemente per rispondere ai bisogni dei bambini con disabilità e delle loro famiglie.
“Dopo una prima metà di storia orientata a un modello prettamente erogativo – racconta Fabrizio Serra, Segretario Generale della Fondazione Paideia – abbiamo vissuto una profonda evoluzione, con un approccio diventato prevalentemente operativo, senza però modificare l’obiettivo di fondo: rappresentare un sostegno a chi si trova in difficoltà, generare occasioni di incontro, favorire lo scambio di idee innovative e la nascita di buone pratiche che possano rappresentare un supporto per famiglie in condizione di momentanea fragilità.”
Nel 2023 Paideia ha superato la quota di 1.000 bambini supportati nell’arco dell’anno, che corrispondono a 950 famiglie accolte. Un dato che risulta in crescita sul triennio e, in particolare, dell’11% rispetto all’anno precedente. “Continua lo sforzo di integrazione tra servizi differenti – aggiunge Serra – per rispondere ai diversi bisogni che arrivano, con uno sguardo che sintetizza le visioni portate dagli approcci Family Centered Care e Integrated Community Care: da una parte la famiglia, vista nel suo complesso e nella pluralità dei suoi bisogni; dall’altra la comunità, attore fondamentale per realizzare il principio di inclusione quotidiana”.
Nell’anno in cui si registrano numeri crescenti su molti fronti (i contributi di sostegno economico, aumentati di quasi 100.000 euro, o il coinvolgimento delle famiglie in attività di socializzazione, arrivate quasi a quota 300, o ancora i quasi 100 siblings coinvolti in attività dedicate), si festeggiano anche i primi 365 giorni di operatività della nuova sede di Paideia a Milano, che ha permesso di incrementare l’impegno della Fondazione a favore dei bambini con disabilità e delle loro famiglie aprendosi a nuovi territori per rispondere a un bisogno crescente.
Oltre al rafforzamento di attività sportive, esperienze in natura per favorire il benessere delle famiglie, attività formative ed educative che trovano sempre più consenso e attenzione, come le progettualità di lettura inclusiva o la formazione degli operatori culturali, nel 2023 è andata in scena anche la prima edizione del festival di Paideia: in questa occasione è stata presentata anche l’indagine di Fondazione Paideia e BVA-Doxa sull’impatto della disabilità sul sistema familiare.
All’Ospedale Koelliker niente più barriere comunicative per i bambini grazie alla CAA
Come rendere la comunicazione con i bambini in ospedale più inclusiva e accogliente? Come prepararli ad affrontare le visite mediche e gli esami riducendo lo stress?
Siamo partiti da queste domande per la realizzazione, in collaborazione con l’Ospedale Koelliker, di un nuovo progetto pensato per favorire la partecipazione e la comunicazione dei piccoli pazienti durante l’esecuzione di visite specialistiche, esami strumentali (ECG, ecografie, indagini oculistiche, ortopediche, radiologiche) e interventi ospedalieri.
Il progetto ha visto la messa a punto di strumenti in simboli della CAA specifici per accogliere i piccoli pazienti e raccontare le diverse attività sanitarie dell’Ospedalino Koelliker, con l’obiettivo di supportare i bambini – con difficoltà comunicative complesse o di origine straniera – durante l’esperienza ospedaliera e ridurre le barriere di comunicazione, migliorando l’accoglienza e il benessere dei bambini.
Le visite specialistiche, gli esami strumentali (ECG, ecografie, indagini oculistiche, ortopediche, radiologiche) e gli interventi terapeutici (odontostomatologici, dermatologici, ortopedici…) sono stati tradotti in semplici e schematici simboli colorati in modo da permettere agli operatori sanitari di entrare in comunicazione con i bambini. Utilizzando questi innovativi supporti, i medici, i tecnici e gli infermieri, opportunamente formati, sono quindi in grado di accogliere i bambini, spiegare loro con chiarezza quanto accade durante la visita e trovare insieme strategie per superare preoccupazioni e paure.
I bimbi, a loro volta, capiscono le istruzioni, possono comunicare efficacemente le proprie necessità, hanno la possibilità di fare domande, di rispondere a richieste e sono messi nelle condizioni ottimali per affrontare la visita medica riducendo ansia e stress.
Sibling day: chi sono i siblings, fratelli e sorelle di bambini con disabilità
Il 31 maggio in Europa si celebra il Sibling Day, la giornata dedicata ai fratelli e alle sorelle. Una ricorrenza per festeggiare un legame indissolubile e fondamentale in una famiglia, fatto di amore e odio, litigate e supporto incondizionato.
Questa giornata però per alcuni ha un significato speciale: in Italia esistono infatti centinaia di migliaia di siblings, sono i fratelli e le sorelle di persone con disabilità o affette da patologie gravi e/o croniche. Una condizione che comporta sfide, paure, difficoltà, responsabilità e risorse uniche.
Consapevoli delle fatiche dei genitori e dei fratelli con disabilità, i siblings rischiano di essere bambini “non visti” e possono mettere in secondo piano i loro bisogni e desideri. Quando si cresce, poi, si vive un’altra fase complessa: quella di immaginare un percorso di vita indipendente che possa conciliarsi con il proprio ruolo di caregiver del fratello o della sorella. Per queste ragioni i siblings possono essere più a rischio di sviluppare difficoltà psicosociali.
Da anni la Fondazione Paideia dedica attenzione ai siblings attraverso la realizzazione di percorsi specifici che includono interventi diretti (colloqui individuali e percorsi di gruppo differenziati per età) e interventi indiretti, come colloqui di consulenza ai genitori, operatori e insegnanti, per affiancare i genitori nel loro compito di cura ed educazione dei figli con e senza disabilità.
Nel corso del 2023, nelle sedi di Paideia di Torino e Milano, sono state realizzate attività che hanno coinvolto 12 gruppi e un totale di 93 siblings, con percorsi specifici per ciascuna fascia di età, volti alla condivisione di esperienze simili, per trovare negli altri uno specchio e il modo di sentirsi meno soli.
“I bisogni dei siblings – spiega Andrea Dondi, coordinatore accoglienza e sostegno famiglie della sede di Fondazione Paideia a Milano e già autore di “Siblings. Crescere fratelli e sorelle di bambini con disabilità” – sono legati alla loro condizione, che è diversa da quella degli altri bambini. Comporta – questo è il primo tema da tenere presente – delle sfide diversa da quelle degli altri. E la nostra idea è di occuparci di queste sfide, in un’ottica di prevenzione e accompagnamento dei bambini che si trovano ad affrontarle. Da anni come Paideia portiamo avanti attività di supporto e alcuni fratelli o sorelle oggi più grandi fanno i facilitatori di gruppi per altri fratelli o sorelle. Questo mi sembra un segnale molto evidente di un percorso interiore di consapevolezza e di maturazione. Molti siblings che hanno la possibilità di ricevere supporto, inoltre, arrivano all’età adulta con una visione più chiara di quello che è il loro percorso di vita e, ci auguriamo, anche la possibilità di fare scelte per sé e per i loro fratelli più rispettose di un equilibrio tra le proprie esigenze e quelle dei loro fratelli e sorelle”.
Recentemente Paideia ha deciso di promuovere uno spazio di sensibilizzazione e incontro tra siblings adulti, online e gratuito: un’occasione per ascoltare il racconto degli altri, ma anche per riflettere sulla propria esperienza come sibling.
Picnic di Paideia 2024: oltre 15.000 euro a sostegno delle famiglie