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Quando a settembre ci siamo riuniti per fissare un obiettivo per la raccolta fondi di Natale, la necessità era già lì, sotto i nostri occhi.
Da pochi giorni, infatti, avevamo calcolato che la richiesta di contributo da parte delle famiglie per poter proseguire le attività di terapia era aumentata del 40% rispetto agli anni precedenti. Il risultato di una situazione economica divenuta fragile per tante famiglie con bambini con disabilità, già molto provate dall’emergenza sanitaria che da due anni caratterizza le nostre vite.
Ci siamo detti: “chiederemo ai nostri donatori di sostenere le famiglie più in difficoltà, quelle che maggiormente hanno sentito sulle spalle il peso di questa situazione negli ultimi mesi. Per offrire loro tutto l’aiuto di cui hanno bisogno e garantire attività di logopedia, neuropsicomotricità, musicoterapia e consulenza psicoeducativa per i bambini”.
Oggi, con il cuore pieno di gratitudine, vi possiamo dire che tutti insieme abbiamo raggiunto l’obiettivo! Con la campagna di Natale, grazie a 988 donatori, sono stati raccolti oltre 310.000 euro, che permetteranno di garantire un anno di terapia a 250 bambini con disabilità.
Che cosa significa per una famiglia svolgere attività di terapia? Lo racconta bene Monica, la mamma di Anastasia, che ogni settimana frequenta le attività al Centro Paideia:
“Anastasia ci sta dando delle grosse soddisfazioni ma ha bisogno anche dell’aiuto dei terapisti, ogni volta che torniamo vedo che lei migliora in qualcosa, piccole cose che anch’io imparo. Prima davi tutto per scontato, il fatto di parlare, di camminare, fare qualcosa in autonomia. Per altri figli è una cosa che viene fisiologicamente, per lei invece è wow, è tutto wow. Per ogni suo piccolo traguardo, ogni suo piccolo passo che compie, sembra che uno ha preso la laurea in Università o ha scalato l’Everest”.
Possiamo moltiplicare per 250 queste parole? Forse no, perché ognuno ha la sua storia, che è diversa da ogni altra. Ma vogliamo dirvi grazie dal più profondo del nostro cuore. Perché, con la vostra donazione, avete fatto qualcosa di grande in un momento così difficile.
Grazie a chi ha scelto di decorare il nostro albero di Natale con i suoi desideri, insieme a quelli di tutte le persone che fanno parte della “grande famiglia Paideia”.
Uno dei più preziosi è stato quello di Lea, che ha scritto:
“Caro Babbo Natale, portaci quella strana cosa chiamata serenità. Dentro il sacco aggiungi anche qualche seme di felicità con due, tre gocce di gioia”.
Questo è l’augurio che facciamo nostro e che condividiamo con ognuno di voi, perché questo 2022 sia sereno e il più possibile simile a come lo desiderate.
E infine un grazie speciale anche ad ognuna delle 80 aziende che ha scelto di rendere il Natale un’occasione di solidarietà, sostenendo Paideia: