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La Fondazione TRG organizza insieme a Fondazione Paideia, Fondazione Time2, CPD Consulta per le Persone in Difficoltà una giornata di confronto e formazione dedicata all’inclusione e all’accessibilità.
Per costruire una società accogliente, i diritti e le opportunità devono essere garantiti a tutte e tutti, e per questo motivo la Casa del Teatro, istituzione dedicata alle Nuove Generazioni, vuole diventare un luogo inclusivo, capace di riconoscere la bellezza e le differenze di ogni persona. Giovedì 6 giugno attori, registi, drammaturghi, artisti, scenografi, tecnici, personale di accoglienza, ma non solo, saranno seduti in platea per imparare, dalle realtà che quotidianamente promuovono l’inclusione, cosa sia l’accessibilità.
“Siamo felici – spiega Fabrizio Serra, Segretario Generale della Fondazione Paideia – di poter partecipare a questa preziosa occasione di confronto. Il tema dell’accessibilità alla cultura è a noi molto caro da sempre: gli stimoli e le sollecitazioni arrivate dalle famiglie dei bambini con disabilità che abbiamo incontrato in questi anni ci hanno portato verso alcune progettualità specifiche come “Operatori culturali per l’inclusione”, un’esperienza formativa realizzata insieme a Fondazione CRT che nell’ultimo decennio ha coinvolto 1300 operatori provenienti da 470 realtà di tutta Italia. Ci stanno a cuore, in particolare, i temi della relazione e dell’accoglienza, perché questa rappresenta il primo e fondamentale momento di incontro tra il visitatore e la realtà culturale: è un passaggio particolarmente importante perché l’esperienza possa essere un’occasione di concreta partecipazione per tutti e tutte.”
“Negli ultimi anni stanno avvenendo cambiamenti profondi nel modo di considerare le disabilità – aggiunge Samuele Pigoni, Segretario Generale di Fondazione Time2 – cambiano le rappresentazioni, i linguaggi, i quadri legislativi di riferimento e soprattutto le aspettative e i desideri delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Grazie alla crescita dell’attenzione rivolta alle diversità come fattore non solo naturale, ma anche evolutivo per la convivenza umana, si fa sempre più condivisa l’idea che il modello dei diritti sia maggiormente capace di riconoscere alle persone con disabilità l’esercizio della cittadinanza su basi di uguaglianza e pari opportunità.”
“Agire in ottica di catena dell’accessibilità e di sistema territoriale coeso – conclude Giovanni Ferrero, direttore della CPD Consulta per le Persone in Difficoltà – è fondamentale per raggiungere l’obiettivo di un territorio accogliente e for All. Pertanto, le tematiche legate all’accessibilità e fruibilità devono essere sposate anche all’interno del mondo culturale e, nello specifico, nel mondo legato all’arte teatrale, come elemento imprescindibile della qualità dell’offerta”.
La giornata prenderà il via alle ore 10.00 alla Casa del Teatro con un incontro plenario aperto da Clara Salvador, attivista e Presidente del Comitato Famiglie 162 Piemonte, che illustrerà il cambiamento di prospettiva introdotto dalla Convenzione ONU. Il documento, infatti, non considera la disabilità come elemento di problematicità a cui dare una risposta, ma pone l’attenzione sugli esseri umani come portatori dei medesimi diritti a prescindere dalle condizioni personali. Non è più la persona che deve trovare il modo di integrarsi, ma è la società, nelle sue diverse espressioni, che deve rendersi accessibile affinché tutte le persone possano godere di uguali diritti. A seguire una tavola rotonda curata da Fondazione Paideia, Fondazione Time2, CPD Consulta per le Persone in Difficoltà. Nel pomeriggio l’attività proseguirà con laboratori pratici per sperimentare sul campo quanto affrontato in occasione dell’incontro mattutino.
Le attività sono condotte da:
Fondazione Paideia, che propone, presso la propria sede di Via Moncalvo 1, un laboratorio con Francesca Cola, autrice, danzatrice coreografa e dance movement therapist del Centro Paideia.
Fondazione Time2 propone nel suo nuovo spazio Open/Spazio Aperto di diversità, due diversi laboratori dedicati, rispettivamente, al linguaggio e al tema dell’abilismo. Il primo a cura di Ella Marciello (esperta di comunicazione responsabile e autrice) e Elisa Costantino (attivista e studiosa di disability studies e vita indipendente) tratta il linguaggio e rappresentazioni, il secondo, a cura di Dajana Gioffrè (Chief Visionary Officer di AccessiWay) e Simone Riflesso, (Content creator e formatore Diversity & Inclusion) riflette su come conoscere e riconoscere alcuni comportamenti abilisti e arricchire la propria cassetta degli attrezzi con strumenti utili per evitare la discriminazione delle persone con disabilita nel lavoro futuro, anche a teatro.
CPD Consulta per le Persone in Difficoltà propone, alla Casa del Teatro, due diversi laboratori a cura di Sara Piana e Davide Mongelli (CPD) con il contributo di UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti): il primo esplorerà il significato e le sfide poste dalle barriere architettoniche, il secondo si concentrerà sull’ importanza di una corretta comunicazione.
La partecipazione è rivolta agli operatori culturali che si occupano di teatro per le Nuove Generazioni. Tutte le attività sono gratuite, ma occorre prenotare compilando il form presente sul sito www.casateatroragazzi.it.