Dal 19 al 23 maggio torna l’appuntamento primaverile più atteso dalla città: il Salone Internazionale del Libro di Torino, giunto alla sua 34esima edizione. Un programma ricco di eventi, anniversari e ospiti internazionali e un tema, “Cuori selvaggi”, che apre al confronto con uno sguardo di speranza verso il futuro.
Anche quest’anno Fondazione Paideia sarà coinvolta in diversi appuntamenti, portando l’esperienza di “Libri per tutti”, il progetto che ha visto, a partire dal 2016, la formazione di una rete di biblioteche ed enti sul territorio piemontese per la diffusione e la promozione di libri tradotti in simboli della CAA al fine di garantire alle persone con disabilità e bisogni comunicativi complessi un accesso autonomo a testi di lettura.
Durante tutta la durata della manifestazione sarà presente una postazione dedicata al progetto “Libri per tutti” presso lo stand AIB – Associazione Italiana Biblioteche all’Oval Lingotto, stand T57. Qui gli interessati potranno richiedere maggiori informazioni e materiali sul progetto e consultare i libri tradotti in simboli dalla Biblioteca editoriale.
“Torino che legge” 2022 – gli appuntamenti di Paideia
Al via la sesta edizione di “Torino che legge”, un progetto della Città di Torino e del Forum del Libro, sostenuto dalla Regione Piemonte e dalla Fondazione CRT e in collaborazione con il Centro UNESCO, promosso in occasione della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, celebrata in tutto il mondo il 23 aprile.
Dal 22 al 30 aprile 2022, una settimana con più di 300 appuntamenti fra reading, incontri con l’autore, attività formative, musica, convegni e iniziative per grandi e piccini, che animeranno la città dal centro alle periferie, passando per i comuni limitrofi e coinvolgendo diversi soggetti, pubblici e privati che ruotano intorno alla filiera del libro.
Un progetto che anche quest’anno vede coinvolta Fondazione Paideia con la sua Biblioteca per l’inclusione, in treappuntamentispeciali.
Per la mia dolce mamma – un regalo speciale e solidale per la festa della mamma
Domenica 8 maggio si celebra la festa della mamma, una giornata speciale per rendere omaggio a colei che, fin dalla nascita, ci dona amore, sorrisi e carezze.
Quest’anno, per celebrare questo legame speciale, puoi scegliere di festeggiarla con un dono altrettanto speciale, che fa del bene a chi lo fa e a chi lo riceve.
Sport e inclusione: parliamone insieme
Si terrà sabato 7 maggio l’incontro formativo “Sport einclusione: parliamone insieme”, una giornata per conoscere più da vicino la pratica sportiva paralimpica, la sua storia e i regolamenti e riflettere insieme sui concetti di accessibilità e inclusione, ripercorrendo il percorso intrapreso da Fondazione Paideia dall’avvio delle attività sportive nel 2018 presso il Centro Paideia alla diversificazione delle proposte dedicate a bambini e ragazzi con disabilità.
Il movimento paralimpico italiano è reduce da un anno di grandi successi: alle 69 medaglie nei Giochi Estivi di Tokyo 2020, si sono sommate le 7 medaglie dei Giochi Invernali di Pechino 2022.
I grandi successi degli atleti e l’attenzione dei media nazionali e internazionali sullo sport paralimpico muovono sempre più persone ad avvicinarsi allo sport praticato da persone con disabilità.
Cresce la voglia di fare sport in ogni fascia di età.
In questo contesto è nata l’idea di proporre un incontro formativo e divulgativo sullo sport, dedicato a genitori, istruttori sportivi, insegnanti, educatori, operatori socio-sanitari e a tutti gli interessati al tema.
L’evento, condotto da Elena Grosso, Responsabile Attività Sportive Paideia Sport SSD, si svolgerà sabato 7 maggio, dalle 10 alle 12, presso il Centro Paideia, in via Moncalvo 1, Torino, fino ad esaurimento posti disponibili, e contemporaneamente in modalità online.
La partecipazione è gratuita.
Emergenza Ucraina: cosa stiamo facendo
È passato più di un mese da quando la guerra ha sconvolto l’Ucraina e il suo popolo, toccando la quotidianità di tutti noi.
L’11 marzo – con Cooperativa Pausa Café e Associazione Accomazzi – come Paideia abbiamo attivato una missione speciale al confine tra Polonia e Ucraina, che abbiamo raccontato qui.
Dall’inizio del conflitto ci interrogavamo su quale potesse essere la nostra parte, in tutto questo. E quell’appello di don Volodymyr Moshchych, sacerdote ucraino e cappellano dell’ospedale infantile di Leopoli, che chiedeva di evacuare dalla città alcune persone con disabilità, ci ha condotto verso una risposta concreta. Per provare a fare, nel nostro piccolo, qualcosa che da quasi trent’anni ci appartiene: prenderci cura degli altri, in particolare dei bambini con disabilità e delle loro famiglie.
Oggi le persone che hanno viaggiato con noi hanno trovato casa a Torino, in alcune strutture messe a disposizione dalla Fondazione Paideia, dall’Ufficio Pastorale Migranti e da alcuni privati. Altre se ne sono aggiunte nel frattempo, in arrivo da altre rotte e incrociando altre storie di accoglienza, come quelle di Associazione Domus e Casa Giglio.
In collaborazione con Pausa Café e Accomazzi, inoltre, nei giorni scorsi è stato definito un presidio con due operatori al confine tra Polonia e Ucraina, con base a Przemyśl, per intercettare flussi di profughi diretti in Italia e facilitare i trasporti in coordinamento con il tavolo torinese per l’accoglienza, anche in relazione a possibili situazioni di maggiore criticità. Ci segnalano, ad esempio, un altro bimbo con disabilità in partenza da Leopoli con la sua mamma, che viaggerà verso l’Italia nei prossimi giorni.
Oggi con noi a Torino ci sono già Dmytro, Masha, Regina, Ruslan. Quattro bambini e ragazzi con disabilità che, con le loro famiglie, sono fuggite dai territori di guerra, con uno zaino e poco più. Grazie all’aiuto di tanti donatori che si sono attivati fin da subito e che hanno fatto sentire la loro vicinanza già durante il viaggio di ritorno in Italia, ci stiamo prendendo cura di loro offrendo ospitalità, pasti, vestiario, cure mediche, assistenza psico-sociale e tutto ciò di cui hanno bisogno.
Ogni famiglia è stata affiancata fin dall’arrivo da una delle nostre operatrici dell’equipe di accoglienza e sostegno formata da assistenti sociali, psicologhe ed educatrici. A loro si sono aggiunte una mediatrice culturale, e un’operatrice madrelingua ucraina, per essere il più vicini possibile ai bambini, ai ragazzi e alle loro famiglie.
Idee solidali per la tua Pasqua
La Pasqua si avvicina e anche quest’anno puoi scegliere di festeggiarla insieme a Paideia, contribuendo a sostenere le attività per i bambini e le famiglie di cui ci prendiamo cura ogni giorno.
Il tuo pensiero speciale si trasformerà in ore di terapia per i bambini con disabilità, supporto sociale e psicologico per le mamme e i papà, sostegno economico straordinario per le famiglie più fragili, ma anche materiale per attività creative, per vivere insieme momenti felici, nonostante le difficoltà quotidiane.
Fondazione Paideia per i bambini ucraini
Questa mattina, venerdì 11 marzo, un convoglio di quattro mezzi è partito da Torino con destinazione il confine tra Polonia e Ucraina, dove sono rifugiati decine di migliaia di profughi in fuga dalla guerra.
La spedizione, con personale e mezzi della Fondazione Paideia, della Cooperativa Pausa Café e dell’Associazione Accomazzi, è diretta nella zona di confine, con l’obiettivo di supportare le donne e i bambini in fuga e impostare azioni di solidarietà in relazione ai bisogni raccolti.
Una prima missione di ricognizione dei bisogni delle popolazioni sfollate e una risposta all’appello di don Volodymyr Moshchych, sacerdote ucraino e cappellano dell’ospedale infantile di Leopoli, che ha individuato alcuni bambini con disabilità da evacuare da Leopoli insieme ai familiari presenti, in particolare mamme, fratelli o sorelle.
In questa prima spedizione saranno consegnate a don Volodymyr scorte di medicinali raccolte grazie alle generosità di alcune farmacie torinesi e di alcuni privati e saranno portati al sicuro i bambini e le mamme, che viaggeranno al ritorno con il convoglio, iniziativa condivisa con il tavolo torinese per l’emergenza.
Una volta giunti in Italia, le famiglie ucraine potranno ricevere accoglienza presso alcune strutture messe a disposizione dalla Fondazione Paideia.
Per supportare la spedizione, le attività di accoglienza e i primi bisogni dei profughi, la Fondazione Paideia ha aperto il Fondo Emergenza Ucraina.
Per tutti coloro che desiderano sostenere la missione è possibile donare online sulla pagina dedicata del nostro sito con carta di credito, paypal e satispay oppure con bonifico bancario intestato a:
Un progetto sperimentale che per 18 mesi ha visto gruppi di ragazzi e ragazze con disabilità intellettiva disoccupati e iscritti alle liste di collocamento mirato entrare in contatto con nuove realtà del territorio, partecipando a percorsi di accompagnamento al mondo del lavoro e di tutoraggio, esperienze on the job, laboratori teatrali e molto altro.
Tra le sedi di svolgimento, la nostra Fattoria Sociale Paideia, contesto naturale per vivere sperimentazioni sul campo e avvicinamento al mondo del lavoro.