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Cecilia e la passione per il nuoto: “Ogni giorno viviamo piccole conquiste”

Ci fidiamo di Paideia e sappiamo che ciò che ci viene proposto è il meglio per Cecilia.
Giorgia è la mamma di Cecilia, 8 anni, e Nicolò, 13. Frequenta il Centro Paideia ogni settimana per accompagnare la più piccola al corso di nuoto da circa un anno, ma il suo legame con Paideia inizia qualche anno fa.
Ci siamo avvicinati a Paideia quando è nata Cecilia. Siamo stati catapultati subito in una vita che non credevamo di poter affrontare.  All’epoca Nicolò aveva quasi 6 anni e doveva iniziare le elementari. Mi sono rivolta alla pediatra chiedendo un supporto per lui, per aiutarlo ad affrontare il tema della disabilità della sorellina ed è così che mi è stata consigliata Paideia. Qui abbiamo conosciuto persone che hanno difficoltà simili alle nostre. Non devi spiegare lo stress che provi, il sovraccarico di fatica che senti o scusarti perché interrompi un discorso per recuperare la bambina che scappa.

Cecilia e la passione per il nuoto: “Ogni giorno viviamo piccole conquiste”

In questi ultimi anni Giorgia e la sua famiglia hanno partecipato al progetto Estate Paideia, a Orsolina28, trascorrendo una settimana di vacanza con altre famiglie: “Siamo molto contenti di aver vissuto l’esperienza di Estate Paideia. La rete di famiglie che abbiamo incontrato ci è stata di grande aiuto. Abbiamo avuto la possibilità di condividere, di stringere nuove amicizie.
Un’esperienza che è stata anche l’occasione per Cecilia di scoprire una nuova passione.
Durante la settimana al glamping Cecilia ha trascorso ogni giorno in piscina e ci siamo accorti subito che l’acqua era il suo elemento.

Dopo le lezioni di nuoto individuale, il gruppo paralimpico

Nel periodo della pandemia, Cecilia ha iniziato a frequentare le lezioni di nuoto individuale, seguita dagli istruttori di Paideia. Dopo qualche mese ha cominciato l’inserimento nelle attività di gruppo paralimpico con altri bambini con cui nuota, gioca e si diverte. “Dallo scorso autunno è inserita nel gruppo paralimpico, ha legato con degli amichetti, si è creato un piccolo gruppo. Il percorso che ha intrapreso le ha permesso di lavorare molto sulla sfera comportamentale: questa esperienza la sta aiutando molto nelle relazioni con gli altri bimbi.

Cecilia e la passione per il nuoto: “Ogni giorno viviamo piccole conquiste”

Conosciamo i bambini in rapporto uno a uno – spiega Elena Grosso, responsabile delle attività sportive di Paideiacostruiamo la relazione e iniziamo il percorso di avvicinamento all’acqua in modalità esclusiva: è la modalità ideale nel rispetto dei tempi di apprendimento e delle modalità comunicative del bambino. Scopriamo insieme al bambino quali sono le cose che preferisce e cosa gli fa un po’ più paura, dando il tempo di prendere fiducia e scoprirsi capace. L’obiettivo di lungo periodo è sempre l’attività di gruppo, di piccole o grandi dimensioni che sia, perché è nel gruppo che si impara a condividere la figura di riferimento, aspettare il proprio turno e imparare non solo guardando gli altri ma scoprendo che ci sono modi diversi di fare le cose, perché ognuno di noi le fa secondo le proprie potenzialità.”

La partecipazione ai Giochi Nazionali Estivi Special Olympics

Il percorso di Cecilia quest’anno è stato arricchito dalla partecipazione ad una manifestazione sportiva di portata nazionale, i XXXVII Giochi Nazionali Estivi Special Olympics, un’edizione che si è svolta a Torino dal 4 al 9 giugno scorsi, coinvolgendo più di 3.000 atleti provenienti da tutta Italia.

Elena Grosso ci racconta l’esperienza con il gruppo Paideia Sport: “I nazionali di Special Olympics di Torino sono stati un’esperienza emozionante che ha coinvolto 11 atleti non solo nelle gare di nuoto, ma anche nelle dimostrazioni di YAP. Di quei giorni porto dietro il ricordo dei loro visi orgogliosi sul podio, del desiderio di mostrare a tutti le medaglie conquistate, delle cerimonie commoventi e coinvolgenti.”

Giornate che Giorgia ricorda con grande emozione: “L’esperienza di Special Olympics è stata totalmente inaspettata per noi. Subito non avevo capito la portata dell’evento. Quando Nicolò ha saputo che Cecilia era stata chiamata a partecipare alle gare, ci ha subito detto ‘Dobbiamo andare a vedere Cecilia, perché è la sua prima gara!’, era molto orgoglioso della sorellina.

Cecilia e la passione per il nuoto: “Ogni giorno viviamo piccole conquiste”

Così Cecilia ha affrontato la sua prima competizione: “Sono stati due giorni di gare, domenica e lunedì. All’inizio Cecilia era spaventata. L’ambiente per lei era nuovo, era la sua prima esperienza in una piscina di 50 metri, con musica ad alto volume per tutta la durata dell’evento. Ma ha preso coraggio, mi ha salutata ed io sono andata a seguire la gara dagli spalti. Ha camminato con la sua istruttrice di nuoto per mano ed è arrivata alla partenza.
Per Cecilia a volte è difficile gestire i tempi di attesa. “Quei 25 minuti a bordo vasca sono stati per me una grande vittoria, perché ha pazientemente aspettato il suo turno.  È stato commovente vederla in un contesto così importante, vederla reggere i tempi, lo stress, la novità, la tensione, le persone e l’ambiente nuovi.

Il giorno dopo, in occasione della finale, sono andata a seguire la gara e ho visto il suo cambiamento da un giorno all’altro, era tranquilla e serena. Per noi era un privilegio vederla, anche il nonno era con le lacrime agli occhi. Siamo molto contenti che Cecilia abbia avuto questa occasione. Ancora adesso mi dice: ‘Mamma, voglio andare nella piscina grande!

"Cecilia aspetta il momento della lezione, è il suo momento della settimana."

Le attività sportive in Paideia – spiega Elena – nascono per favorire nei più piccoli una cultura motorio-sportiva, polivalente e diversificata, per facilitare nei bambini la creazione di schemi motori, utilizzabili nella quotidianità e nel gioco con i pari, e la scelta consapevole di uno sport sulla base del proprio interesse o attitudini. Quindi non solo nuoto, ma il nuoto con uno sguardo curioso verso il movimento, il gioco e l’attività di gruppo. Lo sport in Paideia è gioco e divertimento, ma anche un modo per crescere insieme.

Ogni martedì – conclude Giorgia – Cecilia aspetta il momento della lezione, è il suo momento della settimana. Come famiglia puntiamo molto alla sua autonomia, a farle vivere tante esperienze diverse…Io me la immagino già da grande, penso tanto al suo futuro; è una bambina che si prende cura degli altri, ho delle aspettative positive. Ogni giorno viviamo piccole conquiste.


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